Discariche di elettrodomestici nelle foto dei lettori. Nonostante la raccolta porta a porta

Gentile Redazione di Merateonline buongiorno,
chiedo ospitalita' per esprimere tutto il mio disappunto verso chi ha scaricato abusivamente i televisori in Via Deserto.
Nei giorni scorsi e' stato scaricato un televisore. Oggi i televisori sono 2. Vedere la foto allegata.



Ci troviamo all'interno del Parco di Montevecchia e Valle del Curone in un sito SIC (Sito di Interesse Comunitario).
L'Amministrazione Comunale preposta, Comune di Perego, raccoglie regolarmente i rifiuti scaricati nell'apposito contenitore.
Scaricare in questo modo i vecchi televisori "analogici"  e' un rischio: perché le vecchie tv contengono fino a 2 chili e mezzo di piombo e richiedono un trattamento speciale per la presenza di sostanze tossiche e cancerogene come il cromo, il cadmio, il mercurio, il berillio, il nichel, lo zinco e i ritardanti di fiamma bromurati.  Senza calcolare il rischio "implosione" del monitor per i fosfori e la presenza di piombo in esso contenuti.
Questi cittadini dovrebbero essere a conoscenza che: 
Frigoriferi, televisori, monitor P.C., lavatrici, lavastoviglie, cucine a gas, stufe, condizionatori, ecc...
Sono soggetti a RACCOLTA GRATUITA a domicilio su chiamata, telefonando alla Ditta:IL TRASPORTO, al numero:039.5311661.
Come si evince dall'informativa che il Comune di Sirtori e presumo tutti i Comuni della zona, hanno mandato ai cittadini.
Inoltre dal 18 giugno 2010 con l'introduzione del Decreto Ministeriale del 8 marzo 2010, n. 65 (Per vedere l'allegato clicca qui)
la gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici, i cosiddetti Raee, e' diventata più semplice. I vecchi televisori  possono essere ritirati gratuitamente dai punti vendita di elettronica iscritti all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali secondo la formula dell’“uno contro uno”. In pratica, si potrà acquistare un nuovo elettrodomestico consegnando al rivenditore quello non più funzionante. Sarà poi cura del negozio smaltire in maniera corretta l'elettrodomestico.
Per cio' mi chiedo; perche' fare questi "SFREGI" al Parco e alla Natura?
Con rammarico prendo atto che in molti cittadini manca lo spirito ecologico e che per molti altri il richiamo alla conservazione dell'ambiente provoca disturbo alle loro menti intirizzite. Credo che anche questa sia una forma di razzismo, chi non sa' cogliere nessun messaggio dallo sguardo muto di una volpe e' un razzista.
Che tristezza.

ANNO 2011 - LEZIONE N.1
- IL CORPO DELLA COLLINA
NON E' MIO
- IL TUFFO DELLA RANA
NON E' MIO
- IL LETTO DEL TORRENTE
NON E' MIO
- L'ECO DEL CANTO DEL CUCULO
NON E' MIO
- IL BALZO DELLA VOLPE NELLA TANA
NON E' MIO
- IL COLORE DELLE PRIMULE
NON E' MIO
- IL PROFUMO DEL ROSMARINO
NON E' MIO
- IL GUIZZO DEL GAMBERO
NON E' MIO
- IL BOSCO
NON E' MIO
TUTTO CIO' NON E' MIO
PER QUESTO VOGLIO LASCIARLO A CHI ARRIVERA' DOPO DI ME.

Grazie per l'attenzione
Adriano B.

Vi lascio un suggerimento e qualche fotografia: fate un giretto tra Brivio e Arlate... ne vedrete delle belle!
Un briviese
Il caso segnalato dal nostro lettore di Sirtori non è certo unico.
Le foto che seguono, scattate da un briviese nella mattina di domenica 30 gennaio, tra Brivio e Arlate, testimoniano come “relitti” di elettrodomestici che hanno terminato il proprio “ciclo vitale” risultino abbandonati qua con noncuranza lungo le strade periferiche dei paesi o nelle aree boschive.

Nei pressi di via San Giorgio, giusto per fare un esempio, si possono scorgere ben due televisori, un frigorifero e, per completare la “living room tra le sterpaglie”, anche l’imbottitura di un divano.

A fare da “contorno”, gli immancabili sacchetti della pattumiera gettati ai bordi della strada. Eppure, sul sito del comune di Brivio, così come su quello del comune di Perego a cui afferisce via Deserto citata dal lettore, le indicazioni sul corretto smaltimento dei rifiuti sono chiare. Si legge infatti, nella pagina dedicata alla raccolta differenziata:
RIFIUTI PARTICOLARI:
tubi catodici, televisori e frigoriferi
telefonare alla Società IL TRASPORTO S.p.A. di Perego 039 5311661

 Basterebbe dunque sollevare il telefono, fissare un appuntamento e attendere l’arrivo degli addetti allo smaltimento di questi “rifiuti particolari”, il tutto senza grande sforzo ma con grande senso di civiltà.

 
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