Merate: campagna di screening mammografico della Regione. La lettera impiega 3 mesi per arrivare e l'appuntamento salta

Peccato che la missiva alla destinataria, una signora residente a Brugarolo, sia arrivata solamente giovedì 28 luglio, oltre tre mesi dal giorno della scrittura e un mese e mezzo dopo l'appuntamento che le era stato fissato presso l'ospedale San Leopoldo Mandic.
Si tratta dell'ennesimo disservizio delle Poste che hanno recapitato un invito di primaria importanza, trattandosi di salute, alla persona giusta (e già questo è qualcosa) ma con tempistiche totalmente sballate tanto che la persona non ha potuto usufruire della visita e nemmeno eventualmente "disdirla" (se ne fosse venuta a conoscenza per tempo). In questo modo oltre dunque al mancato screening, il posto della donna prenotato per il 4 giugno alle 10.48 è rimasto occupato senza poterlo rimpiazzare e solo al momento della chiamata il medico avrà segnato sul foglio "non pervenuto"
Inutile dire che nel frattempo la donna si è dovuta arrangiare con le sue forze, prenotando altrove lo screening, non potendo usufruire dell'opportunità gratuita messa a disposizione dalla Regione e dall'ATS. E tutto per una lettera che per percorre una ventina di chilometri (Lecco-Merate) ci ha messo oltre tre mesi.
S.V.