Merate: la Giunta ha deciso, sì alla 3° corsia SP-via Terzaghi. Associazioni, ''cade'' il preavviso di 40 giorni per i contributi
Il segretario comunale dr. Mario Blandino
Ultimo Consiglio comunale a Merate prima della pausa estiva. La modifica della normativa sulla finanza locale ha, tra l'altro, imposto l'esame dell'equilibrio finanziario al 31 luglio, adempimento che ha costretto tutte le Amministrazioni comunali ad accelerare le verifiche e a portare in Aula il documento contabile per l'approvazione. Prima però di affrontare le questioni finanziarie il Consiglio ha dibattuto l'interrogazione presentata da Silvia Villa circa la concessione dell'autorizzazione dell'evento "Merate cinema icone temporanee" da parte della pubblica amministrazione che ha erogato un contributo di 9mila euro. La domanda però - a prescindere dalla bontà dell'iniziativa che il gruppo di centrosinistra non ha mai messo in discussione - era stata presentata il 22 giugno con l'avvio della manifestazione il 7 luglio, non rispettando quindi quanto espressamente previsto dal regolamento, cioè che le domande devono essere presentate almeno 40 giorni prima. Altre associazioni potrebbero, vista questa deroga, a loro volta pretendere analogo trattamento e a quel punto la norma sarebbe elusa. Meglio quindi cambiarla a semmai ridurre a 20 i giorni di preavviso, ma tassativi. Invece l'assessore Giuseppina Spezzaferri, rispondendo a Valera Marinari, unica presente in aula di "Sei Merate" ha esordito dicendo che "...l'interrogazione ha dato una impressione molto negativa....". La Spezzaferri ha ripetuto quanto detto in Commissione e cioè che la regola è una cosa ma il buon senso deve essere sempre usato e quindi se gli uffici sono in grado di evadere le richieste anche se pervenute fuori dal limite previsto le evadono, altrimenti rifiutano la richiesta stessa proprio ricorrendo alla regola dei 40 giorni. Insomma, la regola serve non già come valore in sé ma a tutela degli uffici. Nei fatti l'applicazione o meno è discrezionale e la traduzione fatta in sede di replica dalla dottoressa Marinari ha suonato più o meno così: se la manifestazione piace viene autorizzata anche senza il rispetto del preavviso, altrimenti si respinge la domanda trincerandosi dietro la norma regolamentare. La Marinari ha ribadito l'apprezzamento per la manifestazione però ha aggiunto che essa era pronta ben prima del 22 giugno per cui il termine dei 40 giorni poteva essere rispettato. Derogandolo si crea un precedente che servirà a tutte le associazioni per presentare e pretendere che siano accolte domande anche nei 20 giorni. Con tanti saluti ai sodalizi che sapendo di non poter stare nei 40 giorni hanno magari rinunciato alla loro manifestazione. Peraltro - ha sottolineato l'interrogante - il verbo inserito nella norma è (o dovrebbe essere) incontrovertibile: le domande DEVONO essere presentate 40 giorni prima. Quindi non sussistono dubbi sulla volontà di quanti hanno redatto il regolamento. La Marinari si è dichiarata insoddisfatta. Ma il dibattito è proseguito con un intervento del Sindaco che ha vieppiù calcato la mano sul concetto del buon senso nell'applicare le regole. Al diniego dell'esponente del centrosinistra ha risposto con un intervento davvero inusitato per durezza e contenuti il segretario comunale.Ll'avvocato Mario Blandino ha "investito" l'interrogante accusandola di avere offeso gli Uffici e tutti quanti hanno lavorato alla pratica, Assessore compreso. Ha affermato che il "DEVONO" è ordinatorio non perentorio per cui non c'è stata alcuna violazione della norma che è "tecnicamente legale". L'Aula ha respirato appena durante i 5 minuti di intervento del Dirigente mentre la Marinari, in evidente stato di agitazione, pareva farsi piccola piccola sotto il grandinare delle parole di Blandino. Tanto che alla fine, a domanda del Sindaco si è dichiarata soddisfatta, chiedendo quasi scusa alla dottoressa Rita Gaeni, responsabile del servizio, presente in Aula.
L'assessore Giuseppina Spezzaferri, il responsabile di servizio dottoressa Rita Gaeni e il consigliere di Sei Merate Valeria Marinari
Superato questo scoglio i consiglieri hanno approvato all'unanimità il conferimento del servizio erogato dal centro di aggregazione giovanile che ha sede nelle ex scuderie di Villa Confalonieri a Retesalute.
Ultimo punto le variazioni di bilancio. Si tratta di aggiustamenti in corso d'esercizio che non spostano nella sostanza il preventivato. Scorrendo la colonna degli interventi si rilevano: 190mila euro per manutenzione straordinaria immobili comunali; 271mila euro per interventi su edifici scolastici; 155mila euro per opere agli impianti sportivi; 160mila euro per la messa in sicurezza di via del Calendone; 188mila euro per il nuovo Centro Diurno Disabili (da fondi pluriennali vincolati); 250mila per la terza corsia sulla SP 342 dir. intersezione con via Terzaghi. La Giunta ha quindi deciso - e finanziato per intero non ricorrendo ad avanzi d'esercizio - la realizzazione della corsia che permetterà a quanti provengono da Lecco di entrare in città da via Terzaghi e da lì esclusivamente in piazza Italia essendo interdetti gli accessi su via Frisia e via Lombardia. Evidentemente la maggioranza ritiene che sia prioritario questo intervento piuttosto che stanziare 140mila euro per interventi urgenti sul lago di Sartirana o dare seguito al programma elettorale e desemaforizzare l'incrocio di via Verdi-via Turati. Proprio a causa dell'inserimento di questa opera, i gruppi di opposizione, "Prospettiva Comune" e "Sei Merate" si sono astenuti. La variazione di bilancio è passata con i soli voti di "Più Merate".
