Olgiate: cambiano le regole per le nozze civili, si potrà dire ''sì'' anche nelle ville
Anche l'amministrazione di Olgiate Molgora, al pari di quella di Calco, intende dare la possibilità alle coppie di celebrare il matrimonio civile all'interno delle dimore di particolare pregio presenti in paese, alias le splendide ville per le quali il territorio comunale è conosciuto ben oltre i suoi confini.
Le modalità e i luoghi - unitamente ai costi - dovranno essere definiti dalla giunta comunale, ma un primo passo in questo senso è stato fatto con l'approvazione unanime, in consiglio comunale, di alcune modifiche al regolamento vigente.
Come ha spiegato in assise l'assessore Matteo Fratangeli, si inserisce nel documento la possibilità di istituire l'Ufficio di Stato Civile anche in edifici di particolare pregio storico, architettonico, ambientale o artistico di proprietà privata, che dovranno essere posti nella "disponibilità giuridica del Comune" a titolo di comodato gratuito di durata almeno triennale.
"Oltre alla sala consiliare e a quella civica, attualmente a disposizione per le nozze civili, abbiamo deciso di mettere a disposizione delle coppie alcune dimore presenti in paese" ha evidenziato il sindaco Giovanni Battista Bernocco. "Il comune introiterà una quota da questa attività, mentre non saranno a suo carico oneri di alcun tipo, né responsabilità. Dovranno essere individuati locali riservati a tale scopo con una determinata ricorrenza".
I consiglieri di minoranza, esprimendo voto favorevole, si sono riservati di valutare con attenzione i termini dell'accordo che sarà stipulato con i privati per l'utilizzo degli spazi per celebrare le nozze.
Immagine di repertorio di Villa Sommi Picenardi
Le modalità e i luoghi - unitamente ai costi - dovranno essere definiti dalla giunta comunale, ma un primo passo in questo senso è stato fatto con l'approvazione unanime, in consiglio comunale, di alcune modifiche al regolamento vigente.
Come ha spiegato in assise l'assessore Matteo Fratangeli, si inserisce nel documento la possibilità di istituire l'Ufficio di Stato Civile anche in edifici di particolare pregio storico, architettonico, ambientale o artistico di proprietà privata, che dovranno essere posti nella "disponibilità giuridica del Comune" a titolo di comodato gratuito di durata almeno triennale.
"Oltre alla sala consiliare e a quella civica, attualmente a disposizione per le nozze civili, abbiamo deciso di mettere a disposizione delle coppie alcune dimore presenti in paese" ha evidenziato il sindaco Giovanni Battista Bernocco. "Il comune introiterà una quota da questa attività, mentre non saranno a suo carico oneri di alcun tipo, né responsabilità. Dovranno essere individuati locali riservati a tale scopo con una determinata ricorrenza".
I consiglieri di minoranza, esprimendo voto favorevole, si sono riservati di valutare con attenzione i termini dell'accordo che sarà stipulato con i privati per l'utilizzo degli spazi per celebrare le nozze.
