Brivio: presentato il libro ''Nè vivi Nè morti''

Il giornalista Gianni Lannes e il marinaio Accursio Graffeo

In occasione della Festa della Marina a Brivio è stato presentato il libro "Nè vivi nè morti - l'odissea della nave Hedia e l'assassinio di Enrico Mattei" scritto dal giornalista d'inchiesta Gianni Lannes e in collaborazione del marinaio briviese Accursio Graffeo. Il libro parla di una vicenda marinaresca molto particolare ed è nato prendendo spunto dalla scomparsa della nave Hedia. Accursio Graffeo è infatti il nipote di uno dei sedici marinai scomparsi insieme alla nave. Mosso dalla curiosità di conoscere la verità in merito alla vicenda, il marinaio ha contattato un giornalista di Torino con il quale nel 2012 ha condotto delle ricerche terminate con la pubblicazione di un articolo riguardante gli aiuti di Enrico Mattei agli algerini.

La vicenda è stata conclusa insieme al giornalista d'inchiesta Gianni Lannes con il quale ha condotto delle ricerche più approfondite. La storia della nave è stata ricostruita a partire dalle lettere che i marinai hanno inviato una volta a bordo ai propri famigliari. Ufficialmente la Hedia è scomparsa, per le autorità italiane, il 14 marzo del 1962 ma la marina francese e algerina hanno registrato un mayday partito dalla nave italiana il giorno 21 marzo, esattamente sette giorni dopo.

Inoltre a settembre dello stesso anno è giunta in Italia una fotografia scattata presso il consolato francese in Algeria in cui vi erano molti dei marinai della Hedia, tra cui anche lo zio di Accursio Graffeo.

Leggendo il libro sopracitato si potranno conoscere maggiori dettagli riguardanti questa misteriosa pagina di storia.

Beatrice Frigerio
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