Mandic: era nata il 6 maggio la bimba morta all'alba nella sua casa di Mezzago. Sabato un caso di morte in culla a Renate

L'ospedale Mandic di Merate
Era nata lo scorso 6 maggio all'ospedale di Merate. Una ventata di gioia e allegria nella casa di Mezzago, quella stessa casa dove oggi si è consumata la tragedia più grande. Quando infatti la mamma dopo la poppata della notte (secondo una prima e non ancora ufficiale ricostruzione) è tornata dalla sua bimba all'alba per darle da mangiare, l'ha trovata immobile, senza alcun segno di vita. A nulla sono valsi l'intervento del 118 e il trasporto a sirene spiegate all'ospedale San Leopoldo Mandic di Merate. Per lei i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

Sulla vicenda ora stanno indagando i carabinieri, per far luce sulle ultime ore della bimba e su quella che al momento pare la ricostruzione più plausibile, quella cioè di un decesso non provocato da agenti esterni ma da morte in culla.

Nulla naturalmente è escluso e bisognerà attendere anche le decisioni dell'autorità giudiziaria per capire se sul corpicino della piccola verrà svolta l'autopsia.

Solo qualche giorno fa a Renate, nella notte tra sabato e domenica, era morto un altro neonato di appena un mese. Quando i genitori si sono accorti che il bimbo non dava segni di vita hanno allertato i soccorsi ma all'ospedale di Lecco non si è potuto fare altro che constatarne il decesso.

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