Montevecchia: Irene, Giampiero e le loro 2 bimbe in partenza per la missione in Perù

Partiranno il prossimo mese con destinazione Perù, Irene e Gianpiero con le loro bambine, all'interno dell'Operazione Mato Grosso (OMG). Sabato sera la famiglia è stata ospitata in oratorio per portare la propria testimonianza e salutare i parrocchiani.

Giampiero, Irene e le due loro bimbe

Irene ha contestualizzato la decisione presentando l'OMG fondata da padre Ugo De Censi, un salesiano valtellinese ora novantaduenne, che da sempre è stato a contatto con i giovani. Negli anni Sessanta il religioso era assistente spirituale degli oratori della Lombardia e dell'Emilia e nel 1968 si è costituito un primo gruppo di giovani che si sono recati in Brasile per aiutare in prima persona un missionario italiano. Alcuni dei ragazzi hanno poi fatto rientro in Italia portando la loro esperienza e continuando a sostenere i volontari che sono rimasti in America Latina cercando dei fondi e, in una fase successiva, raccogliendo il ricavato delle loro attività manuali quali il taglio dei boschi, gli sgomberi, le imbiancature e altro ancora. «Padre Ugo è andato a Chacas, in Perù, negli anni Settanta e oggi si contano cento comunità OMG in Perù ed altre in Ecuador, Brasile e Bolivia con l'obiettivo di aiutare i poveri - ha spiegato Irene - In tutti i lavori che si fanno per loro c'è come una melodia ed è questa che ci ha fatto scegliere di andare in missione a Rapayan per sei mesi. È un piccolo paese a 3.500 metri di quota sulle Ande peruviane e andiamo lì per dare il cambio a una famiglia italiana che vi abita da circa otto anni».


Gianpiero ha anticipato che una volta giunti a Rapayan si dovranno occupare di portare avanti la missione, lui ristrutturando la chiesa e lei gestendo il doposcuola e tenendo aperta la porta della missione a quanti hanno bisogno. Entrambi poi si occuperanno dell'oratorio che è un'importante opportunità per i ragazzi del luogo che così, oltre a seguire la catechesi e giocare, potranno avere un pasto assicurato.

Il parroco don Enrico


Gli abitanti del paese andino vivono prevalentemente di agricoltura e fino a poco tempo fa non beneficiavano della corrente elettrica. Gianpiero ed Irene erano già stati in Perù ma ora vi andranno con le bambine che potranno conoscere un'altra realtà: «lì le persone sono persone povere ma hanno qualcosa che a noi manca. Sarà un'esperienza per poterci allontanare per qualche mese dal nostro mondo e vivere con altri ritmi» hanno commentato.

F.C.
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