Merate: a lezione con il dr. Paolo Godina per parlare della corretta alimentazione
A conclusione del percorso di educazione alimentare rivolto alle classi quarte dell'Istituto "Beata Vergine Maria" di Merate, è stato organizzato un incontro rivolto ai genitori e alla popolazione per discutere della corretta alimentazione e del controllo del peso.
Il dottor Paolo Godina, nutrizionista del CAB di Barzanò, ha anzitutto sottolineato l'importanza della prevenzione primaria attraverso l'adozione di comportamenti tesi ad evitare l'insorgenza di obesità e sovrappeso. «Il problema dell'aumento del peso è molto diffuso nei paesi industrializzati ed è il terzo fattore di rischio per la riduzione della longevità dopo il tabacco e l'ipertensione - ha esordito il dottor Godina - L'obesità porta poi a delle complicanze e con il rapporto nazionale "OKkio alla salute" voluto dal Ministero della Salute si è visto che nel 2008 il 23% dei bambini tra gli 8 e i 9 anni era in sovrappeso e il 12% obeso. Le percentuali variano nelle diverse regioni e in provincia di Lecco nel 2013 il 21% dei bambini era in condizioni di sovrappeso o obesità»
Il relatore ha spiegato che l'obesità può essere essenziale, legata all'aumento delle calorie assunte o allo scarso consumo energetico, oppure secondaria. Le cause dell'eccesso di peso sono spesso legate a fattori alimentari quali la mancanza della colazione, la merenda molto abbondante, la scarsità di frutta e verdura, il pranzo incompleto e la cena molto calorica, l'eccesso di proteine animali e le merendine industriali che, seppure da non demonizzare, contengono delle dosi di conservanti.
«Si deve evitare il termine "dieta" perché il bambino la intende come azione punitiva. È meglio parlare di corretta alimentazione e per iniziare a seguirla non è mai troppo presto. La quantità di energie da assumere dipende da peso e altezza, dall'attività sportiva e dalla predisposizione all'obesità ma la colazione dovrebbe fornire il 20% del fabbisogno, pranzo e cena il 35% e le due merende il 5%» ha proseguito il dottor Godina, aggiungendo che è opportuno mangiare lentamente mentre non si deve associare il cibo a una ricompensa o la sua privazione a una punizione.
Dopo aver illustrato la piramide alimentare, il nutrizionista ha precisato che è importante dare il buon esempio ai bambini e promuovere la vita attiva. «Una colazione su tre non è adeguata o è assente. Questo è un dato negativo perché senza questo pasto si peggiora la performance della giornata, si riducono l'attenzione e la resistenza all'esercizio fisico. Sarebbe preferibile variare la colazione e programmarla la sera prima di coricarsi».
Il dottor Godina ha poi riflettuto sull'attività sportiva, precisando che nei bambini deve essere associata al divertimento: «un bambino su quattro non pratica attività fisica, uno su dieci la pratica in modo adeguato, uno su quattro guarda la TV più di quattro ore al giorno e uno su due ha una TV in camera. È importante programmare l'attività sportiva ma anche stimolare i bambini a muoversi nel corso della giornata, ad esempio parcheggiando l'auto un po' più lontano e fare un breve tratto di strada a piedi».
Il nutrizionista ha poi accennato ai disturbi del comportamento alimentare e, con il dottor Stefano Mozzanica, ha risposto alle domande del pubblico.
Il dottor Paolo Godina, nutrizionista del CAB di Barzanò, ha anzitutto sottolineato l'importanza della prevenzione primaria attraverso l'adozione di comportamenti tesi ad evitare l'insorgenza di obesità e sovrappeso. «Il problema dell'aumento del peso è molto diffuso nei paesi industrializzati ed è il terzo fattore di rischio per la riduzione della longevità dopo il tabacco e l'ipertensione - ha esordito il dottor Godina - L'obesità porta poi a delle complicanze e con il rapporto nazionale "OKkio alla salute" voluto dal Ministero della Salute si è visto che nel 2008 il 23% dei bambini tra gli 8 e i 9 anni era in sovrappeso e il 12% obeso. Le percentuali variano nelle diverse regioni e in provincia di Lecco nel 2013 il 21% dei bambini era in condizioni di sovrappeso o obesità»
Il dr. Paolo Godina
Il relatore ha spiegato che l'obesità può essere essenziale, legata all'aumento delle calorie assunte o allo scarso consumo energetico, oppure secondaria. Le cause dell'eccesso di peso sono spesso legate a fattori alimentari quali la mancanza della colazione, la merenda molto abbondante, la scarsità di frutta e verdura, il pranzo incompleto e la cena molto calorica, l'eccesso di proteine animali e le merendine industriali che, seppure da non demonizzare, contengono delle dosi di conservanti.
«Si deve evitare il termine "dieta" perché il bambino la intende come azione punitiva. È meglio parlare di corretta alimentazione e per iniziare a seguirla non è mai troppo presto. La quantità di energie da assumere dipende da peso e altezza, dall'attività sportiva e dalla predisposizione all'obesità ma la colazione dovrebbe fornire il 20% del fabbisogno, pranzo e cena il 35% e le due merende il 5%» ha proseguito il dottor Godina, aggiungendo che è opportuno mangiare lentamente mentre non si deve associare il cibo a una ricompensa o la sua privazione a una punizione.
Dopo aver illustrato la piramide alimentare, il nutrizionista ha precisato che è importante dare il buon esempio ai bambini e promuovere la vita attiva. «Una colazione su tre non è adeguata o è assente. Questo è un dato negativo perché senza questo pasto si peggiora la performance della giornata, si riducono l'attenzione e la resistenza all'esercizio fisico. Sarebbe preferibile variare la colazione e programmarla la sera prima di coricarsi».
Il dr. Stefano Mozzanica
Il dottor Godina ha poi riflettuto sull'attività sportiva, precisando che nei bambini deve essere associata al divertimento: «un bambino su quattro non pratica attività fisica, uno su dieci la pratica in modo adeguato, uno su quattro guarda la TV più di quattro ore al giorno e uno su due ha una TV in camera. È importante programmare l'attività sportiva ma anche stimolare i bambini a muoversi nel corso della giornata, ad esempio parcheggiando l'auto un po' più lontano e fare un breve tratto di strada a piedi».
Il nutrizionista ha poi accennato ai disturbi del comportamento alimentare e, con il dottor Stefano Mozzanica, ha risposto alle domande del pubblico.
Federica Conti