Calco: Villa Calchi apre alle nozze civili, approvato comodato d’uso con il comune

Villa Calchi apre le sue porte ai matrimoni civili. D'ora in avanti le coppie che desiderano celebrare la loro unione avranno una "opzione aggiuntiva" rispetto alla sala consiliare del comune di Calco, l'unico spazio finora disponibile (gratuitamente) a tale scopo.
La giunta comunale ha infatti approvato uno schema di contratto di comodato d'uso che individua all'interno della "Sala delle Unioni" lo spazio destinato all'Ufficio di stato civile.

Immagine esterna della villa, tratta da http://www.villacalchi.com/

Il luogo, cui si accede da Località Vescogna, è stato concesso in comodato gratuito pluriennale (durata iniziale prevista di 6 anni) al comune, che non dovrà sostenere costi e incasserà per ogni utilizzo della sala 350 € (150 € è il prezzo "agevolato" destinato ai calchesi).
Gli sposi potranno utilizzare esclusivamente il salone, già arredato e che potrà essere arricchito secondo il loro gusto, facendo richiesta in comune almeno due mesi prima dell'evento.
L'amministrazione comunale avrà così a disposizione una sede di maggior "prestigio" rispetto alla sala consiliare, per la celebrazione dei matrimoni civili.
La dimora, recentemente oggetto di un importante intervento di riqualificazione, sorge a "Calco alta", realizzata nel corso del XV secolo su di un insediamento preesistente che nella memoria dei luoghi viene denominato "il castellaccio". L'edificio fu utilizzato per circa tre secoli dalla famiglia Calchi come luogo di villeggiatura, e attorno ad esso furono ristrutturati e sorsero alcuni edifici rustici finalizzati allo sfruttamento agricolo della zona.
Il complesso rimase di proprietà dei discendenti di Bartolomeo Calchi sino al 1809, quando fu venduto ad una famiglia locale. Seguirono diverse cessioni di proprietà. A partire dalla seconda metà del secolo XIX l'edificio venne destinato a semplice abitazione masserizia ed andò progressivamente perdendo rilevanza, e nella seconda metà del XX secolo la villa divenne residenza di un ramo della famiglia Ghislanzoni. Attualmente ospita eventi privati, e da oggi una delle sale sarà destinata alle nozze civili.
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