ProMontevecchia: in tanti per la prova di disostruzione pediatrica con la Croce Rossa

Come aiutare un bambino o un lattante che ha ingerito dei corpi estranei e rischia il soffocamento? Per imparare come comportarsi in simili situazioni molte persone hanno partecipato alla lezione di disostruzione pediatrica organizzata dalla ProMontevecchia con la Croce Rossa Italiana - sezione di Casatenovo.

ProMontevecchia e CRI Casatenovo (4° da sinistra Maristella Carnio e 5° Franca Depetri)

Giovedì sera nella casetta di via del Fontanile Ivan Pendeggia, presidente della Pro Loco, con Nicoletta Palmieri e Marta Magni, ha dato il benvenuto agli 80 iscritti, cedendo poi la parola a Maristella Carnio, referente locale del progetto "Manovre di salvavita pediatriche" per il comitato di Casatenovo, che ha portato l'attenzione sui casi di disostruzione con un finale tragico e su quelli risolti positivamente grazie alla preparazione degli adulti che si trovavano con i bambini. «I corpi estranei che causano l'ostruzione sono solidi - ha esordito Maristella Carnio - In Italia ogni anno si registrano 50 decessi per soffocamento nei lattanti da 0 a 12 mesi e nei bambini da 1 a 14 anni. Questi corpi estranei possono essere cibo per il 67% (carote a rondelle, prosciutto crudo, acini d'uva e cibi tondi, lisci e scivolosi), giochi per il 20% (palloncini sgonfi, biglie, soldatini) o altro per il 13% come monete, viti, tappi».


Il primo passo da compiere per evitare il soffocamento è, come per altre situazioni, la prevenzione: è raccomandato prestare attenzione al bambino mentre mangia e non fornirgli cibo quando è davanti alla TV, in auto o in movimento e mentre gioca. Occorre poi prestare attenzione ai giocattoli che devono essere adatti all'età del bambino, e sorvegliare il gioco se ci sono bambini più grandi che possono usare oggetti piccoli e facilmente ingeribili.

«La disostruzione può essere parziale o completa - ha spiegato l'istruttrice CRI - Nel primo caso il bambino piange, emette suoni e tossisce mentre nel secondo non riesce a inspirare l'aria e assume un aspetto cianotico. In ogni caso non si devono mai mettere le mani in bocca al bambino per cercare di rimuovere il corpo estraneo, non si prendono i bambini piccoli per i piedi mettendoli a testa in giù perché i movimenti della testa sono molto pericolosi. E nel caso in cui il bambino tossisce non si devono mai dare i colpi sulla schiena dato che la tosse è difensiva e istintiva e soprattutto dando delle pacche si fa spostare il corpo esterno ma la situazione potrebbe peggiorare».


Maristella Carnio con il referente provinciale del progetto Domenico Spagnolo, la vicepresidente Franca Depetri e l'istruttore Michele Casiraghi ha mostrato ai presenti le manovre di disostruzione pediatrica, distinguendo tra lattanti (inferiori a un anno di età, 10 kg e 75 cm) e bambini. Se l'ostruzione è completa è necessario allertare il 112, numero unico per le emergenze, e far seguire a cinque colpi interscapolari con via laterale cinque compressioni toraciche fin quando il bambino non espelle il corpo estraneo. Se diventasse incosciente si deve contattare nuovamente il 112, sdraiare delicatamente il bambino, rimuovere il corpo ingerito solo se affiora, controllare che le vie aeree siano pervie e proseguire con le ventilazioni di soccorso e la rianimazione cardio-polmonare.

Nicoletta Palmieri, il presidente della ProMontevecchia Ivan Pendeggia e Marta Colombo

A conclusione dell'incontro la vicepresidente Franca Depetri ha dedicato spazio a dieci pratiche raccomandazioni per ridurre i casi di SIDS o sindrome della morte in culla che colpisce i lattanti soprattutto tra 2 e 4 mesi di vita: «la prima regola è far dormire il bambino supino perché se per il reflusso il cibo dovesse uscire dall'esofago, ci rientrerebbe per la forza di gravità. È opportuno non fumare in gravidanza e in presenza del bambino» ha spiegato l'istruttrice. Il lattante deve sempre dormire nel suo lettino per evitare di ricevere manovre brusche, i suoi piedi dovrebbero toccare le sponde del lettino

per non farlo scivolare sotto le coperte e la culla deve essere sgombra da cuscini e pupazzi. La temperatura ideale per il sonno è tra 18 e 20 gradi, quindi non di deve coprire eccessivamente il bambino, specie se febbricitante, e non va forzato l'uso del ciuccio. Infine si è consigliato l'allattamento al seno.

Chi fosse interessato potrà seguire il corso di manovre salvavita pediatriche della durata di 3 ore in programma sabato 14 maggio presso la scuola dell'infanzia di Lomaniga. Tra i prossimi eventi di CRI Casatenovo c'è il fine settimana di festa del 3, 4 e 5 giugno al centro sportivo Paolo IV di Barzanò con la dimostrazione di disostruzione pediatrica la domenica pomeriggio alle ore 15.


I soci della ProMontevecchia danno appuntamento al mercatino dello scambio dei giocattoli il 12 giugno e alla notte bianca del 23 luglio.
Federica Conti

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