S.Maria: si è spento don Carlo Turrini, parroco per trent'anni
E' mancato nelle ore scorse don Carlo Turrini, già parroco di Santa Maria Hoè e noto in tutto il territorio lecchese.
Il sacerdote si è spento alla Fondazione Borsieri di Lecco dove si era ritirato una volta conclusa la sua lunga esperienza sacerdotale alla guida della parrocchia di Santa Maria Hoè, dove era approdato nel lontano 1978 sino al settembre 2009, quando con una grande festa la comunità gli aveva tributato un commosso e affettuoso saluto, carico di ringraziamento. In virtù della lunga permanenza in paese e dell'importante ruolo svolto, l'amministrazione comunale allora guidata dal sindaco Gilberto Tavola, gli aveva tributato la cittadinanza onoraria.
Classe 1933, prima di approdare in Brianza, il sacerdote aveva esercitato il proprio ministero a Rancio di Lecco e a Milano, mentre da laico aveva girato molte comunità , essendo figlio di un segretario comunale. A Missaglia ha frequentato la scuola dell'infanzia, le elementari e la prima media, per poi trasferirsi a Barzanò continuando i suoi studi scolastici e frequentando la parrocchia, l'oratorio e il coro.
Don Carlo Turrini
Il sacerdote si è spento alla Fondazione Borsieri di Lecco dove si era ritirato una volta conclusa la sua lunga esperienza sacerdotale alla guida della parrocchia di Santa Maria Hoè, dove era approdato nel lontano 1978 sino al settembre 2009, quando con una grande festa la comunità gli aveva tributato un commosso e affettuoso saluto, carico di ringraziamento. In virtù della lunga permanenza in paese e dell'importante ruolo svolto, l'amministrazione comunale allora guidata dal sindaco Gilberto Tavola, gli aveva tributato la cittadinanza onoraria.
A sinistra don Carlo con il cardinale Martini in visita a Santa Maria
Classe 1933, prima di approdare in Brianza, il sacerdote aveva esercitato il proprio ministero a Rancio di Lecco e a Milano, mentre da laico aveva girato molte comunità , essendo figlio di un segretario comunale. A Missaglia ha frequentato la scuola dell'infanzia, le elementari e la prima media, per poi trasferirsi a Barzanò continuando i suoi studi scolastici e frequentando la parrocchia, l'oratorio e il coro.
