Robbiate: sorrisi e commozione per l'arrivo dei 10 bambini bielorussi con Aiutiamoli a Vivere


Il loro arrivo è tardato di circa un'ora sulla tabella di marcia, tra il ritardo dell'areo e le formalità da sbrigare in aeroporto, e l'attesa non ha fatto altro che aumentare l'intensità delle emozioni provate dalle famiglie che li stavano aspettando a Villa Concordia a Robbiate. Vasili, Yauhen, Viktoryia, Alina, Siarhei, Palina, Aliaksandra, Katsiaryna, Mikalai e Danila sono stati così riabbracciati dalle mamme, dai papà e dai loro "fratellini" italiani che tramite il comitato territoriale di Imbersago, Paderno, Robbiate e Verderio della Fondazione Aiutiamoli a Vivere li avevano già ospitati per circa un mese lo scorso anno.

 

Tanti gli abbracci e i sorrisi, ma non sono mancate le lacrime di commozione o di momentaneo disorientamento da parte di alcuni bimbi, ritrovatesi tanto lontani da casa. Un ricco buffet con patatine, dolci e bibite preparato dai volontari dell'associazione e le corse nel parco giochi di Villa Concordia hanno però riportato la serenità sui volti dei bambini bielorussi, anche su quello dei più timidi. Le foto insieme, come sempre accade, sono state poi un momento di festa a cui tutti hanno voluto partecipare.

 


"Quest'anno sono 10 i bambini bielorussi, provenienti come sempre dal villaggio di Zarachie, a circa 100 km da Chernobyl, che dal 24 aprile al 2 giugno verranno ospitati da altrettante famiglie di Paderno, Verderio, Imbersago, Montevecchia, Calco e Carnate. Accompagnati da un'insegnante e da un'interprete, frequenteranno la scuola primaria di Paderno con il loro programma scolastico e prenderanno anche lezioni di italiano; sono poi previste attività come passeggiate nella natura, pomeriggi in piscina e un'intera settimana di vacanza al mare", ha spiegato Donata, una delle volontarie.


Il 2016 è un anno importante per il comitato che raggiunge il suo 20esimo anniversario. Nonostante il traguardo non sono previste celebrazioni, ma non mancano alcune particolarità in questa "edizione" dell'accoglienza: tra le 10 famiglie ospitanti (4 delle quali di Paderno d'Adda) 2 mamme non sono italiane, una di loro è giapponese e l'altra bulgara. Una vera e propria internazionalizzazione per Aiutiamoli a Vivere.

"È capitato, non è stato nulla di voluto ma sarà un bell'esempio di multiculturalità!", sorridono i volontari insieme alle famiglie interessate.

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Per chi volesse conoscere i bimbi e le loro famiglie italiane e volesse contribuire al progetto della fondazione potrà partecipare con una raccolta fondi, sabato 7 maggio dalle ore 20, alla "Cena dell'Est" presso l'oratorio di Robbiate. Per informazioni e prenotazioni: cenabielorussa2015@gmail.com

M.F.

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