Merate: i ragazzi di MafiaMaps presentano l’app-enciclopedia geografica della mafia

È stato un pubblico prevalentemente di giovani a seguire la presentazione dell'app MafiaMaps tenutasi venerdì sera a Villa Confalonieri a Merate. Federico Carolla a nome di CambiaMenti ha dato avvio all'incontro inserito nel progetto "Piazza l'Idea" che offre formazione e informazione ai giovani per orientarsi nel mondo del lavoro, di cui l'associazione è partner.

Foto di gruppo con i ragazzi di CambiaMenti e MafiaMaps. Secondo da sinistra Federico Carolla terzo Pierpaolo Farina

Pierpaolo Farina ha quindi preso la parola a nome del gruppo di giovani che, dopo WikiMafia, si è lanciato nell'elaborazione della app. «A dicembre 2014 abbiamo deciso di dare autonomia all'idea di mappare il territorio con le informazioni del fenomeno mafioso. Abbiamo scelto di creare una app consultabile da tutti in modo rapido, semplice, veloce e dinamico - ha esordito Pierpaolo Farina - Il 21 marzo 2015 abbiamo aperto la campagna di crowdfunding e il 23 maggio 2015 - anniversario della strage di Capaci - l'abbiamo chiusa: con i circa 17.000 euro raccolti abbiamo mappato la regione Lombardia. MafiaMaps non è solo una mappa ma un'enciclopedia geografica sul fenomeno mafioso e la nostra start - up  innovativa e a vocazione sociale, ovvero finalizzata a diffondere la consapevolezza e la conoscenza, è la prima ad indagare scientificamente il fenomeno».

Scaricando gratuitamente MafiaMaps sul proprio smartphone Android o iOS si può avere uno sguardo d'insieme sul territorio, con la possibilità di approfondire le singole voci sul portale WikiMafia. Pierpaolo Farina ha spiegato il meticoloso lavoro di ricerca delle fonti a partire dallo studio degli atti giudiziari dei vari processi, seguiti giornalisticamente più negli anni '70 e '80 che non ai giorni nostri. Dopo la catalogazione e la ricostruzione dell'iter processuale, i giovani ricercatori sociali passano alla verifica delle fonti e alla citazione millimetrica, quindi creano la voce su WikiMafia e forniscono la mappatura. «Abbiamo composto una mappa principale sull'organizzazione mafiosa con la tipologia di aggregazione (famiglie, 'ndrine e clan), gli arresti, gli omicidi, i luoghi di incontro, le inchieste, tutto filtrabile per periodo temporale, organizzazione e posizione geografica. È importante anche la mappa delle realtà anti-mafia, comprendente le associazioni come le scuole che organizzano dei progetti a tema. Abbiamo mappato gli omicidi di vittime innocenti (diverse dalle vittime di mafia) e i beni confiscati, non assegnati, assegnati oppure attivi: i circa 1900 beni confiscati in Lombardia ne fanno la quinta regione italiana per numerosità. Segnaliamo anche i comuni sciolti per mafia, documentandone la storia dello scioglimento per evitare la pericolosa rimozione storica. E proprio perché crediamo nel moltiplicatore pedagogico, elenchiamo gli incontri sul fenomeno mafioso aperti ai cittadini»

Il relatore ha spiegato poi l'utilità di Safenet per diffondere tra gli utenti le informazioni di atti intimidatori e ha elencato alcune attività nelle quali si registra la penetrazione della criminalità organizzata. «Il mafioso fa leva sul controllo del territorio e sul ricorso alla violenza per regolare i conflitti: crea una rete di relazioni e infatti la forza sociale della mafia è al di fuori della mafia stessa. Noi siamo una goccia nel'oceano però ci organizziamo e ci uniamo per sensibilizzare sul fenomeno» ha concluso Pierpaolo Farina.
Dopo gli interventi del pubblico tra cui l'esperienza di una cittadina a Mariano Comense, città dove si era radicata la famiglia Muscatello, Federico Carolla ha ringraziato i giovani start - upper : «vedere l'impegno di giovani concretizzarsi in attività che lasciano il segno è l'esempio migliore per far capire il senso dell'impegno civico e attivo».

Pierpaolo Farina

E a breve i giovani di MafiaMaps saranno impegnati nella mappatura organica di Roma sulla scorta degli atti giudiziari di Mafia Capitale.
F.C.
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