Sei in brianza: successo della tappa fluviale organizzata dalle ProLoco. 50 i ''viandanti''

Le condizioni meteo ben poco promettenti della mattinata di ieri, domenica 17 aprile, non hanno fermato i circa 50 temerari "viandanti" pronti a partecipare con entusiasmo alla seconda proposta di "Sei in Brianza", l'iniziativa inserita all'interno del più ampio progetto "Camminando con le Pro Loco": tra storici sentieri, dolci paesaggi collinari, antichi borghi, ville e campanili, l'itinerario ha attraversato nell'ordine i Comuni di Airuno, Brivio, Imbersago e Paderno seguendo il corso dell'Adda, da una Rocchetta a all'altra.

I volontari delle Pro Loco di Airuno e Brivio, che hanno offerto una ricca colazione ai partecipanti radunati al punto di partenza

Secondo da destra: Matteo Tavola, la guida dei “viandanti”


E così, gambe in spalla, i partecipanti all'evento hanno seguito il "cicerone" Matteo Tavola alla scoperta di alcuni dei luoghi più suggestivi del nostro territorio, spesso poco conosciuti e valorizzati: la giornata è stata anche l'occasione perfetta per fare un po' di movimento, stare a contatto con la natura e condividere la bellezza del cammino con parenti e amici.

"Per molti secoli l'Adda ha rappresentato un confine naturale conteso e "burrascoso": le due "Rocchette" che segnano l'inizio e la fine del nostro itinerario sono oggi edifici religiosi, ma entrambe sono sorte oltre mille anni fa come avamposti a controllo delle acque del fiume" ha illustrato Matteo Tavola ai presenti, radunati per la partenza presso la stazione di Airuno.


"Lungo l'alzaia si snoda il percorso di 15 km che tocca prima l'abitato di Brivio, con la sagoma inconfondibile del suo castello e le memorie della pesca di cui parlano i suoi vicoli e le sue corti. Superati i borghi del Molinazzo e del Toffo, la tappa successiva sarà poi il traghetto di Imbersago, ritratto anche da Leonardo da Vinci. Si proseguirà quindi verso Paderno, passando al di sotto delle tramature metalliche e leggere del Ponte di San Michele, piccolo gioiello di archeologia industriale. Qui iniziano le conche del naviglio, aperto alla fine del Settecento per permettere di superare le rapide dell'Adda: di tutto questo si parlerà nell'allestimento museale dello Stallazzo, punto ristoro lungo l'alzaia".


Dopo il grande successo riscosso dalla prima uscita di "Sei in Brianza", che ha condotto gli oltre 170 partecipanti da Galbiate a Consonno attraverso i boschi e gli antichi borghi di Mozzana, Polgina, Toscio e Figina, anche il bilancio della giornata di ieri è stato decisamente positivo; i circa 50 "viandanti" hanno avuto modo, ancora una volta, di apprezzare l'approccio "slow" alla camminata, un'espressione con cui non si intende solo la lentezza della marcia, ma anche il desiderio di coinvolgere e di far vivere esperienze ricche e autentiche, con un'attenzione ai dettagli che spesso, come ha notato acutamente una partecipante, risaltano maggiormente nelle giornate un po' nuvolose, quando il sole, nascosto tra le pieghe del cielo, non affatica la vista e permette di osservare con attenzione e discrezione l'intero panorama intorno a sé.


Un'esperienza, insomma, tra storia, arte, natura e tradizioni, paesaggi e memorie, agricoltura e buona tavola che si sono incrociati lungo il percorso e hanno guidato i "viandanti" verso luoghi noti e angoli quasi sconosciuti. E durante la camminata, naturalmente, non sono mancate le degustazioni, gli incontri e le gradite sorprese, fino ad arrivare allo Stallazzo di Paderno, dove i partecipanti al "Sei in Brianza" hanno finalmente potuto gustare un ricco pranzo in compagnia.


Benedetta Panzeri

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