Verderio: inaugurata la ''Casa dell’Acqua'', polemiche per il finanziamento di Italcementi

Nella mattinata di ieri, alla presenza di un centinaio di cittadini, più o meno ordinatamente disposti in fila per ricevere la propria sporta di tela con due bottiglie di vetro messe a disposizione dal Comune per ogni nucleo famigliare, è stata inaugurata presso l'area mercato in Via degli Alpini la nuova "Casa dell'Acqua" di Verderio.

Da sinistra il direttore generale di Lario Reti Vincenzo Lombardo, l'assessore ai lavori pubblici Adelio Sala, il sindaco Alessandro Origo

L'impianto, installato da Lario Reti Holding che si occuperà anche della sua gestione e manutenzione e interamente finanziato dall'azienda Italcementi a seguito del protocollo d'intesa sottoscritto con diversi comuni (tra cui Verderio) nel 2012, erogherà acqua naturale e gasata permettendo ai cittadini di risparmiare sull'acquisto delle bottiglie. Un risparmio per famiglia - calcolato sulla base di un nucleo di 4 persone che consumi in media 4 litri al giorno - di ben 389 euro.
"Non esistono motivi plausibili per continuare a preferire l'acqua in bottiglia a quella del rubinetto, eppure l'Italia è ancora tra i maggiori consumatori in Europa", ha spiegato il sindaco Origo nel suo discorso inaugurale. "Il Comune di Verderio intende promuovere comportamenti ecologicamente sostenibili e sensibilizzare i cittadini sul tema dell'acqua come risorsa e come bene di tutti".
"Quella erogata  qui - ha continuato il Sindaco - è microfiltrata e rispetto al rubinetto passa attraverso ulteriori filtri che trattengono il cloro ed altre impurità. Oltre all'importantissimo beneficio ambientale e al risparmio per il cittadini, la riduzione della plastica permette alla pubblica amministrazione un ulteriore risparmio nello smaltimento dei rifiuti".

Un momento della contestazione

Per i cittadini un litro e mezzo d'acqua avrà il costo di 0,05 centesimi. La spesa per la realizzazione della "casetta", invece, è stata di circa 25.000 euro a cui si devono aggiungere 2.500 euro per il nuovo impianto di illuminazione dell'area e 6.600 euro per le sporte di tela e le bottiglie offerte alla popolazione. Queste somme, come anticipato, sono state interamente coperte dalla società Italcementi; mentre Lario Reti Holding, la cui "firma" compare sulla struttura insieme a quella del cementificio, ha finanziato l'erogatore.
In proposito, al termine del discorso del sindaco non è mancata una piccola contestazione da parte di un cittadino che ha chiesto agli amministratori di aggiornare la cittadinanza sul nuovo protocollo d'intesa discusso con Italcementi e recentemente naufragato, sottolineando come la spesa sostenuta dall'azienda per la struttura non ripaghi le ricadute sulla salute che causerebbe la combustione di rifiuti.

"Sono disponibile ad organizzare più di un'assemblea per informare sulla questione, questo non è però il momento giusto per affrontarla. In ogni caso, oggi lo stabilimento Italcementi di Calusco d'Adda utilizza il petcoke come combustibile, un materiale più pericoloso per la salute di quanto possano essere i rifiuti che intende bruciare", è stata l'opinione del Sindaco, che ha liquidato velocemente l'argomento.
Ad allontanare il cittadino dal momento di festa è stato un volontario della protezione civile, che ha lasciato "intendere" la sua personale opinione riguardo alla libera frequentazione di uno spazio pubblico.

Gli applausi dei verderesi assetati che hanno assistito alla scena hanno di fatto chiuso la discussione, mentre le note dell'Inno d'Italia hanno accompagnato il taglio del nastro inaugurale ed il successivo brindisi "alla salute".
M.F.
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