Merate: la Semina, mediatrice tra scuole, enti e imprese

La Tavola Rotonda organizzata dalla Semina, con il patrocinio dei Comuni del Meratese, si è prefissa come obiettivo non la presentazione della legge 107 nella sua complessità, né tanto meno una sua valutazione globale, bensì il tentativo di effettuare un focus su due aspetti della stessa legge, ritenuti fondamentali e decisivi del suo successo o insuccesso. I destinatari, pertanto, sono tutte le Scuole del Territorio, dalla Scuola per l'Infanzia ai Licei.


"L'Associazione" come hanno spiegato dal direttivo "intende rivestire un ruolo di mediazione e di facilitazione di contatti e rapporti fra Enti Locali, Associazioni Professionali, Ditte, Operatori vari e università con le Scuole di ogni ordine e grado. Per questo al tavolo sono stati invitati a parlare: un rappresentante del Ministero (Marco Campione), un rappresentante degli Enti locali (Stefano Motta, sindaco di Brivio), due ricercatrici della Universita' Bicocca e un rappresentante dell'API di Lecco (Marco Carveri)"

I due punti di focus sono stati: l'apertura della Scuola agli Enti Locali e l'innovazione della didattica.

La finalità che è auspicata dalla messa in evidenza di questi due momenti di riflessione è quella di :

a) aiutare gli Istituti scolastici ad uscire dalla loro autoreferenzialità, a sentirsi parte attiva del territorio con cui collaborare, e alla conoscenza del quale finalizzare i propri sforzi educativi;

b) stimolare uno spirito di ricerca ed innovazione didattica che permetta di superare vecchi e obsoleti modelli formativi, inadeguati al complesso mondo contemporaneo a cui bisogna preparare gli studenti.

Per questo ultimo punto, si è ritenuto importante far presentare alle due ricercatrici universitarie ( Laura Formenti ed Elisabetta Nigris) progetti ed iniziative di tipo laboratoriale, già in atto con molte scuole della nostra zona.


Molto interessante è stato l'intervento del rappresentante dell'API, che ha fornito chiarimenti e precisazioni sulle possibili maniere di realizzarre le ore di alternanza Scuola- Lavoro.

Gli interventi hanno permesso di chiarire molti aspetti poco noti della legge, come ad esempio il ruolo e la visibilità attiva degli studenti, non più semplici destinatari e fruitori delle iniziative scolastiche, ma soggetti co-progettanti e creativi.

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