Novate: camion dalla Romania ''ingannato'' dal navigatore si incastra nel centro storico. Liberato dai vvff con l'autogru
Ci sono volute due ore per liberare la strada e per consentire a un mezzo pesante, incastrato tra Via Crocifisso e Via per Robbiate, di riprendere la marcia ed effettuare la consegna in una azienda di Via Campi dove era diretto.
A causa infatti delle indicazioni fornite dal navigatore e dalla mancanza di cartelli all'imbocco del centro storico che avvertono del calibro delle strade, l'autista rumeno è entrato da Via Per Robbiate, ha risalito Via Vittorio Veneto per fermarsi alla sommità, quando alcuni residenti gli hanno fatto segno di non proseguire.
Con un'abile manovra l'autotrasportatore ha ingranato la retro e pian piano ha ridisceso le due pendenze tentando di infilarsi con il rimorchio in Via per Robbiate per poi ridiscendere verso il cimitero. É stato proprio in questo tentativo di svolta che il mezzo si è incastrato. La motrice, infatti, si è snodata e ha effettuato la curva mentre il cassonato è rimasto bloccato, in obliquo su Via Crocifisso. Le ruote anteriori non trovando sufficiente aderenza con l'asfalto hanno iniziato a slittare e il camion è rimasto così bloccato, sfiorando la parete della vicina cascina.
A questo punto all'autista non è rimasto altro che chiedere l'intervento delle forze dell'ordine. Sul posto sono giunti gli agenti della polizia locale che hanno dapprima interdetto l'accesso da Via Crocifisso e da Via per Robbiate alle auto e hanno poi allertato i vigili del fuoco.
Dopo il primo sopralluogo delle squadre di Merate, da Lecco è stato chiamato il personale addetto all'automazione dell'autogru, unico mezzo in grado di spostare il rimorchio, salvo affidarsi a un "privato" con i costi a carico però del camionista.
VIDEO
Giunti sul posto i vigili del fuoco hanno montato la piattaforma con i bracci meccanici attorno alla gru, poi hanno disteso la fascia e l'hanno agganciata all'argano fatto passare attorno alla parte posteriore del cassone.
Con le indicazioni dell'operatore il mezzo è stato sollevato e pian piano appoggiato a terra, fino a quando la motrice e il rimorchio sono stati allineati e l'autista ha potuto riprendere il transito.
L'intervento ha richiesto un ingente dispiegamento di mezzi e uomini senza che sia previsto alcun rimborso da parte del richiedente. In provincia di Bergamo, ad esempio, l'autotrasportatore avrebbe dovuto rivolgersi a un privato per il "noleggio" di una gru con il braccio meccanico e il conseguente spostamento del bilico incastrato. Spesa che avrebbe gravitato sul richiedente o comunque sull'assicurazione del mezzo.
L'episodio di oggi, non nuovo, ha riportato all'attenzione la necessità di un cartello all'ingresso della frazione che indichi ai mezzi pesanti il calibro della strada. Via Campi, area industriale vicino al polo delle superiori, viene infatti indicata dal navigatore come prosecuzione di Via Vittorio Veneto e quindi in pieno centro storico, fatto di vie strette e con curve a gomito, già difficili per i piccoli furgoni, di certo impraticabile per mezzi pesanti.
A causa infatti delle indicazioni fornite dal navigatore e dalla mancanza di cartelli all'imbocco del centro storico che avvertono del calibro delle strade, l'autista rumeno è entrato da Via Per Robbiate, ha risalito Via Vittorio Veneto per fermarsi alla sommità, quando alcuni residenti gli hanno fatto segno di non proseguire.
Il camion in retro su Via Vittorio Veneto
Con un'abile manovra l'autotrasportatore ha ingranato la retro e pian piano ha ridisceso le due pendenze tentando di infilarsi con il rimorchio in Via per Robbiate per poi ridiscendere verso il cimitero. É stato proprio in questo tentativo di svolta che il mezzo si è incastrato. La motrice, infatti, si è snodata e ha effettuato la curva mentre il cassonato è rimasto bloccato, in obliquo su Via Crocifisso. Le ruote anteriori non trovando sufficiente aderenza con l'asfalto hanno iniziato a slittare e il camion è rimasto così bloccato, sfiorando la parete della vicina cascina.
A questo punto all'autista non è rimasto altro che chiedere l'intervento delle forze dell'ordine. Sul posto sono giunti gli agenti della polizia locale che hanno dapprima interdetto l'accesso da Via Crocifisso e da Via per Robbiate alle auto e hanno poi allertato i vigili del fuoco.
Dopo il primo sopralluogo delle squadre di Merate, da Lecco è stato chiamato il personale addetto all'automazione dell'autogru, unico mezzo in grado di spostare il rimorchio, salvo affidarsi a un "privato" con i costi a carico però del camionista.
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Giunti sul posto i vigili del fuoco hanno montato la piattaforma con i bracci meccanici attorno alla gru, poi hanno disteso la fascia e l'hanno agganciata all'argano fatto passare attorno alla parte posteriore del cassone.
Con le indicazioni dell'operatore il mezzo è stato sollevato e pian piano appoggiato a terra, fino a quando la motrice e il rimorchio sono stati allineati e l'autista ha potuto riprendere il transito.
L'intervento ha richiesto un ingente dispiegamento di mezzi e uomini senza che sia previsto alcun rimborso da parte del richiedente. In provincia di Bergamo, ad esempio, l'autotrasportatore avrebbe dovuto rivolgersi a un privato per il "noleggio" di una gru con il braccio meccanico e il conseguente spostamento del bilico incastrato. Spesa che avrebbe gravitato sul richiedente o comunque sull'assicurazione del mezzo.
L'episodio di oggi, non nuovo, ha riportato all'attenzione la necessità di un cartello all'ingresso della frazione che indichi ai mezzi pesanti il calibro della strada. Via Campi, area industriale vicino al polo delle superiori, viene infatti indicata dal navigatore come prosecuzione di Via Vittorio Veneto e quindi in pieno centro storico, fatto di vie strette e con curve a gomito, già difficili per i piccoli furgoni, di certo impraticabile per mezzi pesanti.
S.V.