Lomagna - Osnago, AIDO: la novità con ''Una scelta in comune'' per le donazioni

Si è aperta con il ricordo del piccolo Zachariah Kamara e della donazione delle sue cornee l'assemblea del gruppo AIDO di Lomagna-Osnago, nel corso della quale il presidente del gruppo di Mandello e membro del consiglio provinciale, Mario Lafranconi, ha sottolineato che la soddisfazione dei soci è vedere i risultati delle donazioni e la diminuzione delle liste di attesa purtroppo ancora lunghe.

Il presidente el gruppo Lomagna-Osnago Isidoro Galbusera e un membro del consiglio provinciale Mario Lafranconi

Il presidente del gruppo di Lomagna-Osnago, Isidoro Galbusera, ha ricordato le iniziative del 2015, dall'attività di informazione e sensibilizzazione del 31 maggio alla vendita degli anthurium a Osnago e Lomagna nel fine settimana del 3 e 4 ottobre, alla partecipazione alle assemblee provinciali. La relazione morale e programmatica si è concentrata poi sulla novità di "Una scelta in comune": «Dal 01 novembre 2015 a Lomagna e dal 9 gennaio 2016 a Osnago al momento del rinnovo o del rilascio della carta di identità i cittadini possono dichiarare la loro volontà in merito alla donazione degli organi e, in caso positivo, se sono favorevoli oppure contrari. I responsabili dell'ufficio anagrafe dei due comuni hanno seguito un corso proposto dalla ASL di Lecco in accordo con AIDO ed è stato aggiornato il software per il collegamento al Sistema Informativo Trapianti. Con le amministrazioni comunali abbiamo preparato il materiale informativo per i cittadini che hanno la carta di identità in scadenza e per coloro che ne chiedono il rilascio. I maggiorenni che intendono registrare la propria volontà compilano un apposito modulo e in caso di consenso o diniego la dichiarazione viene trasmessa al SIT. Agli uffici anagrafe ci sono i manifesti in francese, rumeno, albanese e arabo» ha spiegato il Presidente, riportando i dati numerici dei consensi che dimostrano l'efficacia della raccolta delle intenzioni presso le anagrafi. Al 23 febbraio in Italia circa 1.580.000 cittadini ha espresso la propria volontà, di cui 140.000 presso le ASL, 144.000 presso i comuni e 1.300.000 presso l'AIDO. Nel caso di Lomagna, da novembre si sono raccolte 43 volontà di cui 30 a favore della donazione e a Osnago 6 volontà tutte positive, a fronte di una media nazionale di adesione del 70% circa.

«Se le dichiarazioni di volontà vengono raccolte dai comuni, qual è il ruolo di AIDO? Avere degli iscritti con un forte senso di appartenenza, che diano informazioni corrette ai cittadini e agli alunni delle scuole per ridurre le opposizioni alle donazioni, diffondendo la cultura della solidarietà e un corretto stile di vita. Per molte malattie il trapianto è l'unica cura e salva la vita» ha sottolineato Isidoro Galbusera che ha poi riflettuto sulla struttura organizzativa dell'associazione. Già lo scorso anno si era discusso di una nuova riorganizzazione mediante la stesura del documento dell'apposita commissione, poi non applicato, che prevedeva una struttura snella e meno burocratica, orientata al coinvolgimento dei giovani e alla propagazione dei concetti di gratuità, anonimato, partecipazione concreta, cooperazione e universalità che caratterizzano i donatori AIDO. E la scarsa adesione di giovani si ricava anche dall'età media dei soci lecchesi che è 59 anni per i presidenti e 57 per i consiglieri, con un tempo medio della carica di 13 anni. Solamente 4 gruppi hanno un sito internet e 10 una pagina FB, mentre si tengono mediamente 10 incontri nelle scuole. «La forza dell'AIDO è la presenza capillare nel territorio e la presenza di persone che si impegnano con energia ed entusiasmo. Servirebbe favorire il ricambio generazionale che porta nuova linfa e nuove energie» ha commentato il Presidente.

I presenti hanno poi ascoltato i dati a livello nazionale relativi al 2015 con 2332 donatori segnalati di cui 1377 effettivi, e sono stati compiuti 3317 trapianti e 324 da vivente (301 di rene e 23 di fegato) e ci sono stati 7553 donatori di cornee. Al 4 febbraio le liste d'attesa a livello nazionale registrano 9329 pazienti di cui 259 bambini e 6853 in attesa di un rene. Per la provincia lecchese il 2014 ha visto 30 donatori segnalati di cui 19 effettivi e 71 prelievi di organi e 84 di cornee.

Dopo una riflessione sulle cellule staminali, è stato presentato il bilancio consuntivo del 2015, che ha visto un disavanzo di circa 200 euro colmato con il contributo del comune di Lomagna giunto a gennaio, e il preventivo del 2016 con l'approvazione del collegio dei revisori dei conti. Nel complesso a Lomagna si contano 218 iscritti cui aggiungere 3 nuovi soci di cui due trasferiti da un altro comune, e a Osnago 200 iscritti e un nuovo membro.


Rispondendo alle domande dei presenti, Mario Lafranconi a nome dell'AIDO provinciale ha rimarcato il ruolo informativo e di sensibilizzazione, specie nelle scuole, che dovrà svolgere AIDO per quanto la raccolta delle volontà nelle anagrafi stia prendendo positivamente piede. «Interessa che i donatori siano informati e che forniscano delle risposte, positive o negative, ma convinte» ha commentato.

L'assemblea dell'AIDO è proseguita con la nomina del consiglio direttivo, composto da Minuccia Manganini, Rosalba Pirovano, Andreina Colombo, Maurizio Comi, Luigi Arlati, Chiara Sala e Chiara Crippa. I revisori dei conti sono Carmela Zambelli, Rosella Comi e Maria Giuffrida e sono confermati il presidente Isidoro Galbusera e la vicepresidente Manganini Minuccia.

F.C.

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