Olgiate, Pianezzo: il presepe di Roberto Bonanomi con il campanile di Pagnano
Roberto Bonanomi con il suo capolavoro
Molte persone, come ogni anno, hanno realizzato nella propria casa un presepe più o meno grande per ricordare il profondo motivo del Natale. In quel di Olgiate Roberto Bonanomi con alcuni ragazzi e colleghi ha iniziato a lavorarci dalla scorsa primavera. L'originalissima ambientazione è il campanile della chiesa di Pagnano, dato che lo scorso anno l'orologio ha compiuto ben 150 primavere, e così, con molta pazienza e meticolosità, ha pensato di riprodurne gli ingranaggi, tutti funzionanti e collegati con un quadrante e un pendolo, affiancati dalla torre campanaria.
L'intera scenografia è stata realizzata a partire dalla lavorazione del legname non utilizzato per altri scopi, lavorandolo giorno dopo giorno con alcuni colleghi e ricorrendo agli attrezzi del mestiere. Una volta realizzati tutti i componenti con molta passione, alcuni adolescenti hanno curato la parte dell'assemblaggio fino a raggiungere l'aspetto finale, adornando il presepe con il muschio, la natività collocata tra le campane e le altre statuine ai piedi del campanile o arrampicate lungo le pareti.
Il favoloso presepe è candidato al concorso della FOM (Fondazione Oratori Milanesi), giunto alla sessantatreesima edizione per la città di Milano e la ventottesima per l'intera diocesi milanese. «È il terzo anno che partecipo al concorso: la prima volta con un presepe ambientato in un dirigibile con tanto di hangar e lo scorso anno sono arrivato terzo con un presepe inserito in un capannone industriale con gli impianti, il motore a scoppio e i pistoni - ci ha raccontato emozionato Roberto - Lo spirito del concorso FOM è valorizzare il ruolo dei bambini e degli adolescenti nella realizzazione proprio per tenere viva la tradizione del presepe e trasmetterla alle future generazioni. I presepi mi hanno sempre affascinato fin da quando ero un bambino di Pagnano».
Federica Conti