Merate: la banda regala una carrellata di melodie di Natale. E la fiaccola di Betlemme arriva in piazza a portare la Luce
Anche per questa edizione ci hanno pensato gli amici della banda, in particolar modo la "costola" giovane del sodalizio che fa riferimento a Pierpaolo Arlati, ad intrattenere la popolazione con una carrellata di musiche natalizie.
Per due ore, infatti, nonostante il freddo, i giovani diretti dal maestro Marcello Corti si sono posizionati a emiciclo in Piazza degli Eroi e davanti al presepe in legno (anche questo opera della banda) che ha sostituito il getto d'acqua della fontana, hanno restituito alla città la magia del Natale.
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Allegri, spensierati, con in testa simpatici cappelli di babbo Natale o a forma di alberello, i musicisti hanno dato gran prova di sé con un unisono di note che, dalle celebri melodie fino alle colonne sonore più recenti, hanno incantato e raccolto l'attenzione di chi questo pomeriggio aveva scelto il centro di Merate per gli ultimi acquisti.
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A concludere l'esibizione è stato l'arrivo della fiaccola che, partita da Betlemme, ha girato le principali città fino a Roma e poi Milano e ora, grazie agli scout, è risalita fino a Merate.
A ricordare il senso vero del Natale ci ha infine pensato don Luca, coadiutore dell'oratorio, che ha colto l'occasione per un augurio alla cittadinanza sul solco della nascita di Gesù.
Per due ore, infatti, nonostante il freddo, i giovani diretti dal maestro Marcello Corti si sono posizionati a emiciclo in Piazza degli Eroi e davanti al presepe in legno (anche questo opera della banda) che ha sostituito il getto d'acqua della fontana, hanno restituito alla città la magia del Natale.
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Allegri, spensierati, con in testa simpatici cappelli di babbo Natale o a forma di alberello, i musicisti hanno dato gran prova di sé con un unisono di note che, dalle celebri melodie fino alle colonne sonore più recenti, hanno incantato e raccolto l'attenzione di chi questo pomeriggio aveva scelto il centro di Merate per gli ultimi acquisti.
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A concludere l'esibizione è stato l'arrivo della fiaccola che, partita da Betlemme, ha girato le principali città fino a Roma e poi Milano e ora, grazie agli scout, è risalita fino a Merate.
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A ricordare il senso vero del Natale ci ha infine pensato don Luca, coadiutore dell'oratorio, che ha colto l'occasione per un augurio alla cittadinanza sul solco della nascita di Gesù.
S.V.