Cernusco: inaugurata la sezione in-book in biblioteca,perché tutti possano leggere
«La biblioteca è un punto di riferimento culturale, educativo e didattico per bambini, ragazzi e adulti. Per questo è necessario il sostegno per farla vivere. La differenza la fanno le persone, quindi ringrazio molto Antonella, la nostra bibliotecaria, grazie alla quale molti utenti e volontari si sono affezionati alla biblioteca non solo per i contenuti letterari» così ha esordito il sindaco di Cernusco Giovanna De Capitani in occasione dell'inaugurazione di una nuova sezione della biblioteca comunale, che da sabato pomeriggio fa circolare gli in-book o libri in simboli.
La prima biblioteca ad essersi dotata di in-book è stata quella di Verdello, nel 2006, mentre a Brugherio sono approdati tra gli scaffali nel 2010 e nel 2013 è stato avviato un progetto tra i sistemi di Dalmine, Treviglio, Milano Nord Est e Val Seriana per consentire a chiunque di leggere, rendendo le biblioteche dei soggetti di rete accessibili a tutti, e ora si sta pensando a realizzare un protocollo che favorisca lo scambio di in-book a livello nazionale. «Gli obiettivi della rete - ha continuato la relatrice - sono arrivare a un protocollo d'intesa, realizzare un archivio condiviso, far circolare i libri e realizzarne anche per adolescenti e adulti, cercando di ottenere un maggiore supporto delle case editrici. Poi si farà un'anagrafe delle biblioteche aumentative e un catalogo generale dei libri in simboli. Per ora sul sito www.reteba.eu ci sono 170 titoli, ma sarà aggiornato alle nuove acquisizioni e così si potranno prenotare nella propria biblioteca gli in-book, spesso richiesti anche dai gruppi classe».
Proprio a testimonianza del grande supporto degli in-book hanno preso parte all'inaugurazione Alessandra Cantini e Alessia Ghezzi, rispettivamente una mamma e un'insegnante che hanno avuto un'esperienza diretta. Per aiutare il figlio che aveva difficoltà nel linguaggio, con l'aiuto di esperti preparati la mamma ha iniziato a utilizzare il canale di comunicazione degli in-book, inventando dapprima una semplice storia interamente tradotta nel linguaggio dei simboli con una fotografia a fronte, arricchendo progressivamente il vocabolario.
Sedutosi tra i banchi di scuola, il bambino ha fatto conoscere gli in-book ai compagni di classe e, con un notevole impegno di "traduzione" delle lezioni da parte della mamma e dell'insegnante, ha fatto grandi progressi, associando ai simboli il linguaggio scritto e verbale. Mercoledì la classe della scuola primaria ha fatto una visita alla biblioteca cernuschese per conoscere in anteprima gli in-book e sabato pomeriggio il pubblico ha potuto assistere a una breve lettura di in-book.
Alessandra Cantini, Alessia Ghezzi e Silvia D'Ambrosio
Le bibliotecarie di Brugherio e Cernusco: Silvia D'Ambrosio e Antonella Villa
La prima biblioteca ad essersi dotata di in-book è stata quella di Verdello, nel 2006, mentre a Brugherio sono approdati tra gli scaffali nel 2010 e nel 2013 è stato avviato un progetto tra i sistemi di Dalmine, Treviglio, Milano Nord Est e Val Seriana per consentire a chiunque di leggere, rendendo le biblioteche dei soggetti di rete accessibili a tutti, e ora si sta pensando a realizzare un protocollo che favorisca lo scambio di in-book a livello nazionale. «Gli obiettivi della rete - ha continuato la relatrice - sono arrivare a un protocollo d'intesa, realizzare un archivio condiviso, far circolare i libri e realizzarne anche per adolescenti e adulti, cercando di ottenere un maggiore supporto delle case editrici. Poi si farà un'anagrafe delle biblioteche aumentative e un catalogo generale dei libri in simboli. Per ora sul sito www.reteba.eu ci sono 170 titoli, ma sarà aggiornato alle nuove acquisizioni e così si potranno prenotare nella propria biblioteca gli in-book, spesso richiesti anche dai gruppi classe».
Proprio a testimonianza del grande supporto degli in-book hanno preso parte all'inaugurazione Alessandra Cantini e Alessia Ghezzi, rispettivamente una mamma e un'insegnante che hanno avuto un'esperienza diretta. Per aiutare il figlio che aveva difficoltà nel linguaggio, con l'aiuto di esperti preparati la mamma ha iniziato a utilizzare il canale di comunicazione degli in-book, inventando dapprima una semplice storia interamente tradotta nel linguaggio dei simboli con una fotografia a fronte, arricchendo progressivamente il vocabolario.
Il sindaco Giovanna De Capitani e la bibliotecaria Antonella Villa
Sedutosi tra i banchi di scuola, il bambino ha fatto conoscere gli in-book ai compagni di classe e, con un notevole impegno di "traduzione" delle lezioni da parte della mamma e dell'insegnante, ha fatto grandi progressi, associando ai simboli il linguaggio scritto e verbale. Mercoledì la classe della scuola primaria ha fatto una visita alla biblioteca cernuschese per conoscere in anteprima gli in-book e sabato pomeriggio il pubblico ha potuto assistere a una breve lettura di in-book.
F.C.