Paderno: l'Auser festeggia vent'anni e ringrazia i suoi volontari e sostenitori

La prima a firmare è stata Betty Mapelli, da due anni presidente dell'Auser del Meratese. A scrivere il proprio sul grande cuore che ricorderà l'evento, sono stati poi gli ottantotto volontari che vi lavorano gratuitamente ogni giorno, nonchè molti tra i 234 soci che l'hanno sostenuta in questi primi vent'anni. Un cuore che da ieri ha trovato posto nei locali di piazza Vittoria, sede che il Comune di Paderno d'Adda ha messo a disposizione del sodalizio. Così l'associazione che aiuta ogni giorno anziani, disabili e persone sole, ha concluso, al "Bonanomi" di S. Maria Hoè, le manifestazioni che hanno ricordato i due decenni dalla fondazione.


C'è chi si occupa di telefono amico, altri dei nove mezzi che vengono impiegati per il trasporto, altri ancora dell'aggiornamento del sito o dell'accompagnamento. Quando serve, c'è anche chi presta la professionalità accumulata negli anni di lavoro. In vent'anni di attività, i volontari, quasi tutti con i capelli bianchi, hanno costruito un servizio che gli amministratori definiscono ormai indispensabile.

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"I nostri volontari non si fermano mai - ha spiegato la presidente - nell'ultima assemblea di bilancio, avevamo raccontato i numeri del 2014. Ovvero 120mila chilometri per 11mila servizi di accompagnamento che hanno occupato 8200 ore di 90 volontari. A questi vanno aggiunti 33mila chilometri per servizi privati richiesti da 150 utenti di 12 diversi Comuni, nonchè 3000 ore di telefonate per tenere compagnia a quasi 400 anziani soli". Adele Gatti e Renzo Rotta, sindaci dei due gruppi che costituiscono il sodalizio, hanno ringraziato i loro concittadini volontari per quello che fanno ogni giorno. "Chi è volontario - ha detto la prima - lo fa spesso impegnandosi in attività diverse". "Senza l'Auser - ha continuato Renzo Rotta - molti servizi non potrebbero esistere, o sarebbero comunque limitati, nel tempo e nella diversificazione". "Io c'ero quando l'Auser è nata, nei locai dello Spi Cgil - ha aggiunto Marinella Corno, assessore ai servizi sociali e vicesindaco di Paderno d'Adda. Per ringraziarli e raccontare chi sono l'amministratore di piazza Vittoria ha preso in prestito le parole che due presidenti della Repubblica, Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella, avevano pronunciato durante la "giornata del volontario e quella del dono". "L'Auser - ha concluso - è un sodalizio del quale i Comuni non possono più fare a meno. Senza di loro, molti progetti e attività destinate ad aiutare anziani e disabili non potrebbero esistere".


Nata a Paderno d'Adda grazie all'iniziativa dello Spi locale, l'Auser-Filo d'Argento è andata via via allargando l'impegno dei volontari. Per soddisfare i servizi richiesti, è riuscita a dotarsi di 9 mezzi, anche per handicappati gravi. Grazie al contributo di un privato, ha potuto acquistarne un altro che il parroco, don Antonio Caldirola, ha benedetto domenica sul piazzale della chiesa. "Le richieste sono in aumento anche da Merate - sottolinea la presidente - l'anno scorso abbiamo assistito 46 cittadini di quel Comune, percorrendo 9mila chilometri. Il nostro impegno a Merate è diventato così importante da convincerci a creare una postazione anche nella città. Un volontario che si impegna in città, ci consente di risparmiare tempo e carburante".


Lungo l'elenco delle attività che l'Auser ha messo in campo. "Insieme all'accompagnamento in ospedale, o nei centri deve i disabili vengono accolti - continua la signora Mapelli - ci siamo aperti anche alla telefonia sociale e alla giustizia riparativa. Aiutiamo "Libera" e "Adotta una famiglia". Facciamo animazione nelle RSA. Abbiamo collaborato con gli studenti del liceo Agnesi, promosso l'amministratore di sostegno. Le convenzioni con i Comuni, sono uno dei progetti qualificanti, che ci assicurano continuità".

Nel 2014 l'Auser del meratese ha acquisito infine a Cernusco Lombardone la gestione del Centro anziani. "Questa iniziativa è già diventata un nuovo progetto che dal luglio scorso viene condotto, in autonomia, da dieci volontari che si sono costituiti in "Auser Insieme" nuova associazione. Noi - ha sottolineato la Mapelli - siamo sempre aperti all'accoglienza. I capelli bianchi possono essere anche un'opportunità".

In quel pomeriggio di domenica, a tutti i volontari è stata consegnata una felpa, una pergamena di ringraziamento, ai due presidenti precedenti Severino Serch e Gianfranco Ramelli, una targa ricordo. Alla presidente un mazzo di fiori e parole di ringraziamento. Il volontario col maggior numero di presenze si chiama Sergio Redaelli, e presta tuttora servizio in piazza Vittoria. "Qui si capisce che cos'è il volontariato organizzato" ha sottolineato Angelo Vertemati, presidente provinciale Auser. In un pomeriggio di ottobre, col sole che scaldava questo autunno ancora mite, tra una salsina e un risotto,una fetta di arrosto e le immancabili patatine, abbiamo capito perchè anche i visi, e ne siamo sicuri anche i cuori, dei volontari erano sorridenti. Quelle signore e quei signori donano ogni giorno un po' della loro vita a chi ha bisogno di aiuto. Aveva ragione il vicesindaco di Paderno quando citava Napolitano. "Donare fa bene prima di tutto a chi lo fa".

Sergio Perego

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