Merate: il maestro liutaio Marcello Villa svela i segreti di una professione antica
Ragazzi e ragazze che si avviano allo studio del violino, così come i musicisti o i semplici appassionati di questo straordinario strumento hanno sicuramente molta più confidenza con il suo suono rispetto ai materiali, alle forme e a tutto ciò che sta dietro alla sua costruzione.
L'arte e la magia - soprattutto - nel caso del violino non stanno però solo nelle sue note. È quanto ha avuto modo di spiegare, nel pomeriggio di martedì, il maestro liutaio cremonese Marcello Villa, invitato dall'orchestra Maria Teresa Agnesi ad un incontro per raccontare i segreti del suo lavoro nella bella cornice di Villa Confalonieri a Merate.
"Il mio lavoro è uno dei pochi che si fa ancora come una volta: tutto a mano, e questo perché il violino è uno strumento antico, che è rimasto tale e quale al passato e che ha un suono insostituibile in un'orchestra", ha spiegato il maestro Villa. "C'è sicuramente la possibilità per ogni liutaio di mettere il proprio "tocco", ma i violini sono tutti uguali come sono tutti diversi: il mercato è molto tradizionalista, una forma o un colore diverso rispetto agli standard non sono apprezzati e bisogna restare in determinati parametri. D'altra parte cosa si può volere di più da un violino?", ha chiosato il liutaio, sottolineando la perfezione di questo strumento musicale.
Il maestro Villa, diplomatosi a pieni voti presso la Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona nel 1983, ha ricevuto per le sue opere diversi riconoscimenti nazionali ed internazionali. Si dedica alla costruzione di violini, viole e violoncelli e da diversi anni realizza copie fedeli di strumenti classici della liuteria italiana: riproduzioni di violini di Andrea e Nicola Amati, Andrea Guerneri, Guarneri del Gesù e Antonio Stradivari; specializzandosi in particolare nella copia dei violini intarsiati di Stradivari.
"Ogni liutaio ha un suo ideale di bellezza e perfezione - ha continuato Marcello Villa - , ma Stradivari è sinonimo di perfezione, eleganza ed arte al loro livello più alto".
Tra questi accenni alla storia secolare della sua professione, il liutaio cremonese ha mostrato al pubblico composto dagli allievi dell'orchestra Agnesi e da appassionati violinisti come si costruisce il loro amato strumento, pezzo per pezzo, aiutandosi con alcuni modelli e componenti usciti dalla sua "bottega".
Dalla forma preliminare usata come base di partenza al taglio e alla scolpitura del legno d'acero e abete (tanto importanti per l'acustica che garantiscono), dall'incollatura dei pezzi con una colla speciale di proteine animali, alla realizzazione del ponticello in ebano fino alla verniciatura ed al "riccio", la cui forma è un po' la firma del liutaio. Così nasce il violino: "Ricercando lo strumento giusto per la persona giusta", ha concluso Marcello Villa prima di prestarsi, volentieri, al controllo e a una veloce manutenzione degli strumenti dei presenti, che non si sono voluti far scappare la preziosa occasione.
D'altra parte, i membri dell'orchestra Maria Teresa Agnesi avranno presto modo di provare i loro strumenti. Sabato 29, alle 21, sempre presso Villa Confalonieri, è infatti previsto il concerto che chiuderà questa settimana dedicata alla musica in loro compagnia.
L'arte e la magia - soprattutto - nel caso del violino non stanno però solo nelle sue note. È quanto ha avuto modo di spiegare, nel pomeriggio di martedì, il maestro liutaio cremonese Marcello Villa, invitato dall'orchestra Maria Teresa Agnesi ad un incontro per raccontare i segreti del suo lavoro nella bella cornice di Villa Confalonieri a Merate.
"Il mio lavoro è uno dei pochi che si fa ancora come una volta: tutto a mano, e questo perché il violino è uno strumento antico, che è rimasto tale e quale al passato e che ha un suono insostituibile in un'orchestra", ha spiegato il maestro Villa. "C'è sicuramente la possibilità per ogni liutaio di mettere il proprio "tocco", ma i violini sono tutti uguali come sono tutti diversi: il mercato è molto tradizionalista, una forma o un colore diverso rispetto agli standard non sono apprezzati e bisogna restare in determinati parametri. D'altra parte cosa si può volere di più da un violino?", ha chiosato il liutaio, sottolineando la perfezione di questo strumento musicale.
Il maestro Villa, diplomatosi a pieni voti presso la Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona nel 1983, ha ricevuto per le sue opere diversi riconoscimenti nazionali ed internazionali. Si dedica alla costruzione di violini, viole e violoncelli e da diversi anni realizza copie fedeli di strumenti classici della liuteria italiana: riproduzioni di violini di Andrea e Nicola Amati, Andrea Guerneri, Guarneri del Gesù e Antonio Stradivari; specializzandosi in particolare nella copia dei violini intarsiati di Stradivari.
Il liutaio Marcello Villa
"Ogni liutaio ha un suo ideale di bellezza e perfezione - ha continuato Marcello Villa - , ma Stradivari è sinonimo di perfezione, eleganza ed arte al loro livello più alto".
Tra questi accenni alla storia secolare della sua professione, il liutaio cremonese ha mostrato al pubblico composto dagli allievi dell'orchestra Agnesi e da appassionati violinisti come si costruisce il loro amato strumento, pezzo per pezzo, aiutandosi con alcuni modelli e componenti usciti dalla sua "bottega".
Dalla forma preliminare usata come base di partenza al taglio e alla scolpitura del legno d'acero e abete (tanto importanti per l'acustica che garantiscono), dall'incollatura dei pezzi con una colla speciale di proteine animali, alla realizzazione del ponticello in ebano fino alla verniciatura ed al "riccio", la cui forma è un po' la firma del liutaio. Così nasce il violino: "Ricercando lo strumento giusto per la persona giusta", ha concluso Marcello Villa prima di prestarsi, volentieri, al controllo e a una veloce manutenzione degli strumenti dei presenti, che non si sono voluti far scappare la preziosa occasione.
D'altra parte, i membri dell'orchestra Maria Teresa Agnesi avranno presto modo di provare i loro strumenti. Sabato 29, alle 21, sempre presso Villa Confalonieri, è infatti previsto il concerto che chiuderà questa settimana dedicata alla musica in loro compagnia.
Matteo Fratangeli