Valletta di Novate: 5 quesiti all’assessore Massimiliano Vivenzio

Diciamo subito che apprezziamo sempre la solidarietà tra colleghi. Sì, poi ci sono casi interessati, vedi Camera e Senato dove, per pararsi il culo reciprocamente, grazie al voto segreto si respingono tutte le richieste della magistratura con la motivazione che il Parlamento non fa il passacarte delle procure (così parlò il rottamatore Renzi). Dunque apprezziamo il sollecito aiuto che Massimiliano Vivenzio ha offerto, non richiesto, a Massimo Panzeri via social; anche se ci sembra un po' un agire come il fratellino minore che corre dalla mamma perché il maggiore gli ha allungato un calcio).
Tradotto, se contesti qualcosa a qualcuno lo dici a quel qualcuno non a terzi, a meno che non ne temi le conseguenze.

Ma detto questo, che è cosa del tutto banale, veniamo al punto che ci interessa: un anno fa, prima delle elezioni, segnalammo all'avvocato Vivenzio, allora assessore all'ecologia e vicesindaco, la curiosa recinzione realizzata nella Valletta di Novate chiedendo se fosse tutto regolare e se il Comune non avrebbe potuto salvaguardare quell'area verde a beneficio della collettività. Ci rispose così (in data 24 giugno, quando già era assessore all'urbanistica): "Mi pare che l'ufficio fosse uscito per verificare ma non so con quali esiti. Domani mi informo"

Ma non seguirono altre risposte.

Per cui adesso riproponiamo la stessa domanda (e altre) e gradiremmo che Vivenzio rispondesse pubblicamente:
1) la recinzione è in regola con le norme vigenti del PGT? 
2) L'area è nel corridoio ecologico di connessione tra i parchi? 
3) I massi fotografati dentro la Roggia Annoni ci possono stare o, indipendentemente da chi li ha spinti lì, rappresentano un abuso?
4) Perché nella revisione del piano delle regole proprio nel corridoio ecologico si vogliono riscrivere in maniera meno restrittiva le norme che riguardano, che caso, le recinzioni?
5) Ha già un'idea di come sarà riscritta la norma?

Il vicensindaco Massimiliano Vivenzio

Conoscendo il coraggio di Massimiliano Vivenzio e la sua onestà intellettuale, nonché il senso civico del ruolo che ricopre siamo certi che risponderà puntualmente a queste domande.
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