Arlate: la prestigiosa plaque rosace alla chiesa dei santi Gottardo e Colombano
È stata scoperta nel pomeriggio di sabato 11 luglio presso la chiesa dei Santi Gottardo e Colombano di Arlate la "plaque rosace", una piastrella di riconoscimento che inserisce il luogo sacro all'interno della Federazione dei siti cluniacensi.
Alla cerimonia erano presenti diversi sindaci, il presidente ed il direttore della "Fèdèration des sites Clunisiens" Armand Genoux e Christophe Voros che hanno voluto dare il benvenuto alla comunità di Calco nella federazione e sottolineare l'importanza del simbolo con le due chiavi dei Santi Pietro e Paolo.
Decisamente emozionata la vice sindaca Rita Mauri che ha ricordato a tutti l'importanza di tale riconoscimento: "Nel passato i monasteri davano grande valore ai borghi in cui erano situati grazie a importanti strutture, statue, pitture e altro ancora. Oggi siamo orgogliosi che la chiesa di Arlate abbia ottenuto questo prestigioso riconoscimento dal Consiglio d'Europa che la inserisce all'interno del Grande Itinerario Culturale al pari di quelli più pubblicizzati come il Cammino di Santiago. Questa è una testimonianza visibile a tutti oltre ad una importantissima ricchezza per il territorio."
Prima della cerimonia, i presenti hanno visitato la chiesa apprezzandone il valore storico, artistico, culturale e religioso.
Il monastero risale ad un periodo a cavallo tra l'XI e il XII secolo e in precedenza faceva parte del sistema di fortificazione di un castello poco distante; è stato costruito a pochi metri dal fiume Adda poiché il corso d'acqua, a quei tempi, offriva sempre la possibilità di navigazione permettendo alle monache Benedettine che lo occupavano la pratica del commercio.
All'interno si può notare lo stile romano e un affresco danneggiato, in stile bizantino, raffigurante il Cristo Pantocrato.
Nel 1969 la chiesa è stata oggetto di un restauro ed è stata "ruotata" di 7° per permettere ai contadini della frazione di continuare in ugual modo la pratica del commercio all'interno della piazza che, dalla giornata di sabato, vanta un prestigioso riconoscimento.
Alla cerimonia erano presenti diversi sindaci, il presidente ed il direttore della "Fèdèration des sites Clunisiens" Armand Genoux e Christophe Voros che hanno voluto dare il benvenuto alla comunità di Calco nella federazione e sottolineare l'importanza del simbolo con le due chiavi dei Santi Pietro e Paolo.
Decisamente emozionata la vice sindaca Rita Mauri che ha ricordato a tutti l'importanza di tale riconoscimento: "Nel passato i monasteri davano grande valore ai borghi in cui erano situati grazie a importanti strutture, statue, pitture e altro ancora. Oggi siamo orgogliosi che la chiesa di Arlate abbia ottenuto questo prestigioso riconoscimento dal Consiglio d'Europa che la inserisce all'interno del Grande Itinerario Culturale al pari di quelli più pubblicizzati come il Cammino di Santiago. Questa è una testimonianza visibile a tutti oltre ad una importantissima ricchezza per il territorio."
Rita Mauri e Armand Genoux
Prima della cerimonia, i presenti hanno visitato la chiesa apprezzandone il valore storico, artistico, culturale e religioso.
Il monastero risale ad un periodo a cavallo tra l'XI e il XII secolo e in precedenza faceva parte del sistema di fortificazione di un castello poco distante; è stato costruito a pochi metri dal fiume Adda poiché il corso d'acqua, a quei tempi, offriva sempre la possibilità di navigazione permettendo alle monache Benedettine che lo occupavano la pratica del commercio.
All'interno si può notare lo stile romano e un affresco danneggiato, in stile bizantino, raffigurante il Cristo Pantocrato.
Nel 1969 la chiesa è stata oggetto di un restauro ed è stata "ruotata" di 7° per permettere ai contadini della frazione di continuare in ugual modo la pratica del commercio all'interno della piazza che, dalla giornata di sabato, vanta un prestigioso riconoscimento.
Christian De Giovanni