Parco Adda Nord: la superficie ampliata del 30%, nuove aree nel lecchese a Verderio
Con la Legge Regionale del 30 aprile 2015, votata all'unanimità da parte del consiglio regionale della Lombardia e che entrerà in vigore il 20 maggio, sono stati modificati i confini del Parco Adda Nord ed è stata ampliata la sua estensione di quasi 1.800 ettari (18kmq).
Tuttavia, tra i comuni del lecchese che fanno parte del Parco l'unico ad aver posto sotto tutela nuove aree è il Comune di Verderio.
"L'idea che sta alla base dell'ampliamento è il rafforzamento delle connessioni tra sistemi ecologici, in particolare con il Plis del Rio Vallone", ha aggiunto Agostinelli. "Quelle in entrata sono in larga parte aree agricole o boscate, mentre è prevista l'uscita di solamente 20 ettari tra le aree periferiche del Parco con scarsa qualità naturalistica e possibilità di sviluppo industriale".
Quest'ultime aree, a ridosso di realtà produttive, riguardano i comuni di Verderio e Cisano Bergamasco.
"Quando le precedenti amministrazioni hanno approvato i PGT di Verderio Superiore e Inferiore sono stati allargati i confini del Parco Adda Nord all'interno del territorio comunale", ha confermato l'assessore all'ambiente di Verderio Adelio Sala. "La volontà era quella di inserirvi zone di pregio naturalistico come il parco alle spalle di Villa Gnecchi e quella di creare un corridoio di collegamento tra il Parco Adda Nord e quello del Rio Vallone nelle vicinanze dell'azienda Adelchi Ferrari. Ora andremo ad uniformare i PGT e la decisione non sarà modificata".
Tuttavia, tra i comuni del lecchese che fanno parte del Parco l'unico ad aver posto sotto tutela nuove aree è il Comune di Verderio.
L'area del Parco a Verderio
"Gli ampliamenti più significativi riguardano i territori di Trezzo e Vaprio d'Adda - ha spiegato Agostino Agostinelli, presidente del Parco Adda Nord - oltre all'ingresso nel Parco del Comune di Busnago che porta con sé circa 300 ettari e fa passare i comuni aderenti da 34 a 35. La modifica dei confini, che riguarda anche i comuni di Cassano d'Adda, Cornate d'Adda, Cisano Bergamasco, Truccazzano e Verderio, incrementa del 30% della superficie del Parco che passa da 7mila ettari a circa 9mila ed è stata concordata con le varie amministrazioni a seguito della richiesta partita dai comuni di Cassano e Trezzo d'Adda"."L'idea che sta alla base dell'ampliamento è il rafforzamento delle connessioni tra sistemi ecologici, in particolare con il Plis del Rio Vallone", ha aggiunto Agostinelli. "Quelle in entrata sono in larga parte aree agricole o boscate, mentre è prevista l'uscita di solamente 20 ettari tra le aree periferiche del Parco con scarsa qualità naturalistica e possibilità di sviluppo industriale".
Quest'ultime aree, a ridosso di realtà produttive, riguardano i comuni di Verderio e Cisano Bergamasco.
"Quando le precedenti amministrazioni hanno approvato i PGT di Verderio Superiore e Inferiore sono stati allargati i confini del Parco Adda Nord all'interno del territorio comunale", ha confermato l'assessore all'ambiente di Verderio Adelio Sala. "La volontà era quella di inserirvi zone di pregio naturalistico come il parco alle spalle di Villa Gnecchi e quella di creare un corridoio di collegamento tra il Parco Adda Nord e quello del Rio Vallone nelle vicinanze dell'azienda Adelchi Ferrari. Ora andremo ad uniformare i PGT e la decisione non sarà modificata".
M.F.