Merate: il bilancio del Granello. Un aiuto a scuole e popolazioni dei paesi poveri

Nel centro di Merate, in via Roma 11, si può entrare a contatto con la realtà del commercio equosolidale de Il granello, nato nei primi anni '90 dalla volontà di una ventina di soci, quando le iniziative di questo tipo erano una rarità. Lo scopo è acquistare la merce, soprattutto caffè e cacao, direttamente dai produttori dei Paesi in via di sviluppo, garantendo così un guadagno equo ai lavoratori, non sottomessi alle multinazionali, e solidale per l'aiuto erogato che consente loro di restare nel proprio territorio in condizioni di vita dignitose.


L'associazione meratese, che nel 2007 ha cambiato statuto per adeguarsi alle normative, acquista i beni da un grossista di Bolzano in base alle richieste della clientela, spaziando da the, biscotti, miele, riso e spezie, spesso bio, a cesti, cornici, bomboniere e prodotti artigianali provenienti da ogni angolo della Terra. La differenza con la grande distribuzione, nella quale si possono trovare le stesse marche di beni alimentari, è la destinazione dei pochi utili alle iniziative per il sociale, differenti di anno in anno a seconda delle emergenze.


Tempo fa erano state donate delle capre alle famiglie di un villaggio etiope, nel 2014 si era pensato a un missionario italiano attivo in Congo per fondare una cooperativa per il credito alle mamme del villaggio di Neisu e in tema di Expo con il bilancio fresco di approvazione si divideranno i 6.310€ di reddito del 2014 tra 4.000€ per la trivellazione di un pozzo in Etiopia, 1.500€ per una scuola della Thailandia e 600€ per le attività della meratese suor Carla Zagato, che festeggerà i 50 anni di missione nelle favelas brasiliane di S.Paolo. L'acqua e l'istruzione sono spesso al centro dell'attenzione de "Il granello" per migliorare le condizioni di vita dei Paesi in via di sviluppo, anche con una formazione ad opera di volontari su semplici nozioni di agraria quali la rotazione delle coltivazioni e l'attenzione all'ambiente.


Proprio grazie a una ventina di persone che dedicano gratuitamente il loro tempo, il team del presidente Roberto Colombo e dei consiglieri Agnese Locatelli, Simonetta Cereda, Giuseppina Mandelli e Franca Todoverto può tenere aperto il negozio di via Roma per far conoscere il commercio equosolidale, il cui valore è stato ora riconosciuto anche dalla Regione Lombardia.




F.C.

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