Verderio: venti mezzi di VVF da Merate, Valmadrera, Lecco, Lissone, Vimercate, Bergamo al lavoro per domare l'incendio che in una notte ha devastato l'azienda di legnami Del Curto


Hanno lottato tutta la nottata contro le fiamme ma al momento il vasto incendio che dalle 22.00 circa di sabato 11 aprile sta interessando l'area di pertinenza della ditta Del Curto di Verderio (ex Inferiore) non può ancora dirsi domato. Al momento di andare in rete - sono le 9.30 del mattino di domenica 12 - presso l'azienda di via Matteotti, specializzata nel riciclaggio di materiale legnoso,  svariate formazioni di vigili del fuoco sono infatti ancora al lavoro.


Una ventina le squadre inviate in posto per fronteggiare il rogo, imponente con fiamme originariamente alte anche parecchi metri, tanto da illuminare con le tinte del fuoco il buio della notte. Il comando di Lecco ha chiesto infatti rinforzi, ricevendo in supporto uomini e mezzi anche dalle province confinanti e quindi sia da Bergamo, Milano e Monza Brianza.

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Un danno enorme che ha devastato l'azienda specializzata nel trattamento di legname e truciolati.
Al momento nulla si sa dell'origine del rogo e solamente a operazioni finite i tecnici dei vigili del fuoco unitamente ai carabinieri di Merate potranno stilare il verbale di accertamento e definire se si sia trattato di una causa accidentale o comunque legata al ciclo produttivo oppure sia da ricercarsi un elemento doloso.

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L'incendio si è sviluppato attorno alle ore 22 o quantomeno è stato in quella fascia oraria che nel cielo si sono levate alte lingue di fuoco, di un rosso acceso e i residenti hanno sentito il crepitare del fuoco che iniziava a mangiarsi la struttura, con i vetri che scoppiavano, i serramenti che cedevano e tutto quanto presente nei capannoni veniva travolto e cancellato dalla rabbia delle fiamme. Mentre l'allarme veniva diramato del comando di Lecco ai distaccamenti di Merate e Valmadrera dei VVF, dal paese e dalle aree limitrofe la gente si riversava in strada per vedere da vicino il disastro, creando non pochi problemi all'andirivieni di mezzi di soccorso e costringendo i carabinieri a chiudere gli accessi rimasti "presidiati", dalle 23.30 fino alle 7 del mattino dai volontari di Protezione civile di Verderio, chiamati a intervenire sul posto in ausilio ai pompieri. Montata inoltre, per garantire una maggiore sicurezza illuminando l'area, la torre fari.


Il lavoro dei pompieri è stato febbrile: in continuazione in Via Matteotti autopompe e autoscale da Lecco, Merate, Valmadrera, Lissone, Bergamo, Vimercate si sono alternate per raggiungere i focolai e riversare acqua dalle manichette che parevano impotenti di fronte a tanta aggressività.


Al lavoro non solo i VVF ma anche i titolari e gli operai dell'azienda che, manovrando ruspe e camion, hanno liberato il piazzale sia dagli automezzi scampati all'incendio che dai residui del materiale bruciato e ridotto in cenere.
Le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza dell'area sono tuttora in corso e si presume che ci vorranno diversi giorni prima che l'attività possa riprendere a regime e i capannoni tornare agibili.


Nel frattempo una densa cortina di fumo ricopre l'area circostante e il resto del materiale bruciato è stato stipato nei cassoni dei camion e nel prato antistante la proprietà.


Si ringraziano i lettori per il contributo fotografico e video

S.V.
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