Novate: il vicario episcopale di Varese ricorda Don Angelo Cazzaniga a 5 anni dalla scomparsa

Da sinistra Don Emanuele, Padre Tiziano, Mons. Stucchi e Don Marino

Riconoscere, difendere, servire e promuovere la vita. Monsignor Luigi Stucchi, vicario episcopale di Varese, ha voluto ricordare con questi quattro verbi la figura di Don Angelo Cazzaniga, parroco di Novate scomparso cinque anni fa, e il suo impegno a favore della vita.

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Una celebrazione che ha coinciso con l'inaugurazione della nuova sede del CAV (vedi articolo) ma che è stata soprattutto un momento di ricordo e di riconoscenza per il sacerdote che per quarant'anni si è prodigato per far crescere nella fede e nella carità il suo piccolo gregge.


"Don Angelo, mio padre spirituale"
ha raccontato con emozione Mons. Stucchi durante la sua omelia "ha sempre difeso la vita dal suo primo istante, consumando la sua stessa esistenza con passione e impegno per questo obiettivo. È stato un educatore, una guida spirituale di fortissima convinzione e intesa passione.

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Ricordo quando pochi giorni prima di lasciarci aveva chiesto qui, nella sua chiesa, curata personalmente in ogni minimo particolare cui aveva dato anche un significato profondo, tra la sua gente, di ricevere l'estrema unzione. Una celebrazione davvero toccante, con una fila interminabile di persone che si era incolonnata per poterlo salutare per l'ultima volta. Ricordo i suoi talenti e la sua dedizione nel far scaturire vocazioni dai giovani che accostava con una paternità non sempre comoda ma di certo generosa e coraggiosa".


Al termine della Messa, celebrata con Don Marino Rossi, don Emanuele Ronco e Padre Tiziano Viscardi, mons. Luigi Stucchi ha voluto visitare la nuova sede del Cav, impartendo una speciale benedizione ai locali e ricordando come l'impegno a favore della vita debba essere un dovere per ogni battezzato.
S.V.
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