Lomagna-Osnago: l'AIDO traccia il bilancio di un anno di lavoro. 418 gli iscritti

Si è aperta con la relazione morale e programmatica l'assemblea ordinaria del gruppo AIDO di Lomagna-Osnago "Alessandro e Teresa". Isidoro Galbusera, presidente del gruppo, ha ripercorso le attività dell'associazione nel corso del 2014, quali la presenza nelle piazze dei due paesi per la giornata della donazione, a giugno, e dell'informazione, a ottobre con la distribuzione degli anthurium, la S.Messa per i donatori, il concerto della Fisarmonica Adda del 25 ottobre e la partecipazione alle iniziative provinciali.


Il Presidente ha poi informato i presenti del progetto "Donare gli organi: una scelta in comune" che prende le mosse dalla legge 91/99 che prevede il principio del silenzio assenso (non ancora applicato perché manca l'anagrafe informatizzata dei cittadini assistiti dall'SSN). Quando questa sarà costituita, un pubblico ufficiale potrà consegnare ad ogni cittadino un modulo per la dichiarazione di volontà, e in assenza di una dichiarazione esplicita, il cittadino potrà essere considerato un potenziale donatore. Oggi circa 1,5 milioni di persone ha espresso la propria volontà: 144.500, di cui 130.000 favorevoli, attraverso le ASL, 28.000 di cui 26.200 favorevoli, attraverso i comuni, e 1.243.266 iscrivendosi all'AIDO. Al fine di incrementare le possibilità di scelta dei cittadini, in alcuni comuni si sperimenta la distribuzione di materiale informativo sulla donazione degli organi, con la possibilità di compilare il modulo di iscrizione che sarà consegnato all'AIDO. «A settembre è stato sottoscritto un protocollo tra ANCI Lombardia, la Regione, AIDO e il Centro Nazionale Trapianti per realizzare il progetto "Donare gli organi: una scelta in comune". Al momento della richiesta di rilascio o rinnovo della carta di identità, ai maggiorenni verrà offerta la possibilità di esprimere e far registrare la propria volontà favorevole o contraria con la compilazione di un modulo, e conseguente registrazione sul Sistema Informativo Trapianti».

Isidoro Galbusera, presidente del gruppo "Alessandro e Teresa" Lomagna-Osnago, con Carlo Casari, presidente dell'AIDO provinciale

Lo scopo del progetto, ha spiegato Isidoro Galbusera, è semplificare per i cittadini l'espressione della propria volontà e incentrare l'attenzione sulla donazione degli organi, che avviene con la certezza della morte del donatore e nel rispetto delle sue volontà. Se non è compito dell'AIDO adottare il progetto, l'associazione può fornire delle risposte ai cittadini con la distribuzione di materiale informativo, e gli ufficiali d'anagrafe dovranno essere adeguatamente formati. Anche il comune di Lomagna ha aderito al progetto, ma il Presidente del gruppo AIDO ha espresso un suo timore, cioè che «il cittadino che va in comune per la carta di identità non ha in mente la donazione degli organi; c'è quindi la possibilità che non prenda il modulo o che risponda NO. La scelta della donazione è importante e deve essere meditata. Diamo una mano perché i cittadini siano maggiormente informati e facciano una scelta consapevole». Emma Mantovani, assessore e vicesindaco di Lomagna, portando i saluti del primo cittadino ha confermato l'adesione del comune al progetto regionale definendo la donazione una scelta di civiltà e le azioni dell'AIDO lodevoli e da sostenere. Carlo Casari, presidente dell'AIDO provinciale, si è espresso favorevolmente al protocollo d'intesa, ricordando infatti che in passato altri comuni avevano pensato ad un cammino analogo, ma la burocrazia costituiva un vero freno.

Isidoro Galbusera ha poi presentato i dati globali dei trapianti e delle donazioni del 2014: 1.204 sono stati i donatori effettivi, di cui 759 multiorgano per un totale di 2577 trapianti e 231 da vivente. I trapianti di rene sono stati 1.661, di fegato 1.034, di cuore 220, di polmone 204 e di pancreas 43, mentre la lista d'attesa ai primi di febbraio 2015 era di 9.061 pazienti di cui 229 nella lista pediatrica.

Il gruppo AIDO Lomagna-Osnago conta 418 iscritti, e la commissione per la riorganizzazione associativa a livello nazionale ha elaborato un documento per la riorganizzazione, di cui si discuterà a livello provinciale il 6 marzo. Tra i principali punti, si pensa di costituire una struttura più snella e meno burocratica, per avvicinare i giovani e favorire il consenso alla donazione anche attraverso i comuni e riorganizzare territorialmente l'associazione con l'abolizione del livello provinciale e la regolamentazione della figura del referente locale. Su ciò Isidoro Galbusera ha espresso delle perplessità elaborando delle osservazioni in un odg che ha condiviso con i presenti. Prime fra tutte le riflessioni sull'importanza della rete capillare AIDO e quindi del livello provinciale, punto di riferimento dei referenti comunali, e che per Lecco è un'esperienza positiva che coinvolge anche i ragazzi delle scuole.

La relazione del Presidente si è conclusa con alcune notizie in merito alle cellule staminali e la comunicazione delle iniziative del 2015 che, accanto a quelle tradizionali, prevedono anche l'adesione ad alcune promosse dal comune di Lomagna in vista di EXPO sul tema dell'alimentazione e degli stili di vita.

Il presidente provinciale Carlo Casari ha ricordato che il trapianto di tessuti più diffuso è quello delle cornee, eseguibile anche a domicilio, cui sommare quello di omeri, valvole cardiache e teste di femore.

Dopo il bilancio consuntivo del 2014 e preventivo del 2015, l'assemblea si è conclusa con l'approvazione all'unanimità dei punti in programma e dell'odg da presentare all'incontro provinciale del 6 marzo.

Federica Conti

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