Robbiate: la forza della rinascita in una mostra che racconta la gioia di Raffaella

Quest'anno l'Amministrazione comunale di Robbiate - che insieme a quelle di Verderio, Paderno d'Adda ed Imbersago patrocina la manifestazione - ha scelto di inaugurare il ciclo di eventi "Echi diversi. Liberi di volare..." con la mostra di pittura e scultura dell'artista disabile Raffaella Drusian.


Nel pomeriggio di sabato, presso Villa della Concordia a Robbiate, sono state infatti presentate non solo le opere, ma anche la tenacia e la generosità di Raffaella che, colpita nel 1987, all'età di 15 anni, da una grave malattia che la rese ipovedente e non autosufficiente, non ha perso la gioia di vivere e la volontà di trasmetterlo con i paesaggi e la natura rappresentati nei suoi dipinti.

L'assessore Antonella Cagliani con Raffaella

"Echi diversi comincia con una mostra per guardare la disabilità con gli occhi di chi la vive tutti i giorni", ha spiegato ai tanti ospiti presenti l'assessore con delega alla cultura Antonella Cagliani. "La disabilità è un modo semplicemente diverso di approcciarsi alla vita: una vita fatta di familiari e volontari che la colmano di affetto".

"Quest'anno però Echi diversi non sarà un'occasione riservata ai disabili e alle loro famiglie - ha continuato l'assessore - ma vuole cercare di far conoscere ciò che di speciale ha la disabilità a chi ancora non si è fermato a riflettere sui valori che porta con sé: semplicità, ostinazione e speranza. In una serie di incontri tratteremo di disabilità diverse e ci piacerebbe che queste esperienze si diffondano come un'eco sulla ricchezza di vivere la vita in modo diverso ma come noi allo stesso tempo; vale a dire ciò che ha fatto Raffaella, che anziché arrendersi alla sconfitta ha voluto donare pace e serenità con la sua arte, per la gioia di chi la guarda".


Negli ultimi anni Raffaella si è dedicata soprattutto alla ceramica raku, ed un'opera in creta esposta sabato e intitolata "La vita" ha rappresentato più delle altre il significato della mostra.

"È un albero le cui radici si confondono con i rami e che simboleggia la rinascita che può avvenire in qualsiasi direzione", ha spiegato l'artista, che ha voluto ringraziare in particolare le insegnanti che, nel suo percorso dal liceo artistico fino ad oggi, non hanno mai smesso di accompagnarla.

"Ognuno di noi ha dentro di sé un'arte - ha aggiunto Raffaella - può essere in qualsiasi campo e c'è sempre la possibilità di creare, anche solo prendendo spunto dalla natura".


Al termine della presentazione della mostra, che sarà visitabile a Villa della Concordia fino al 27 febbraio, per poi essere esposta dal 1 al 14 marzo presso Villa Gallavresi a Verderio, l'associazione robbiatese "Il Grappolo" ha offerto a tutti i presenti un ricco rinfresco.

L'appuntamento è ora per mercoledì 18 febbraio presso Cascina Maria a Paderno d'Adda, dove si discuterà di salute mentale e stigma e delle risposte fornite dal nostro territorio.

M.F.

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