Verderio: sede a rischio per gli alpini? Con la fusione la legge chiede un bando di gara

Ambrogio Motta, capogruppo
degli alpini di Verderio
Se a circa un anno di distanza dalla fusione dei due Verderio i benefici per i cittadini non sono ancora del tutto chiari, i problemi con le normative e le lungaggini burocratiche sembrano non risparmiare nemmeno le associazioni del paese più impegnate nel sociale.

È quanto sta avvenendo in questi giorni al Gruppo Alpini di Verderio che sta riscontrando difficoltà nel rinnovare con il Comune il comodato d'uso della propria sede in Viale dei Municipi.

"Abbiamo fatto richiesta formale al Comune per il rinnovo dell'uso dei locali, ma a differenza di quanto avvenuto 5 anni fa sono necessarie ulteriori documentazioni e passaggi normativi", ha spiegato il capogruppo Ambrogio Motta.

"Il problema non è attribuibile all'Amministrazione, che abbiamo incontrato più volte e ci ha dato la massima disponibilità per una soluzione positiva della vicenda ma, secondo quanto ci è stato spiegato, alle leggi dello Stato. Se prima il Comune di Verderio Inferiore aveva la possibilità di disporre in modo più libero dei locali pubblici, ai comuni sopra i 5000 abitanti vengono richiesti procedimenti più complessi ed un bando di gara aperto a tutte le associazioni. Ad oggi ci sono state richieste ulteriori garanzie e probabilmente il bando di gara non servirà, in ogni caso la volontà di tutti è permetterci di continuare ad usufruire della sede", ha concluso il capogruppo degli alpini verderesi.
M. F.

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