Calco – Olgiate: in Rete 'appello' alla raccolta di immagini, perchè non si dimentichi il passato

Rappresentano un vero e proprio patrimonio storico e culturale, che grazie alla volontà di alcuni appassionati di storia locale e alle potenzialità offerte dalla Rete, possono raccontare un passato neanche troppo lontano, che rischia di essere dimenticato.
Sono immagini, cartoline e diapositive dei territori di Calco e Olgiate, che dal 1928 (quando furono aggregati a Mondonico) al 1953 (quando riacquistarono al rispettiva autonomia) hanno formato un unico comune.
È stato il calchese Bruno Rossi, appassionato di storia locale, a lanciare sulla pagina Facebook “Sei di Calco se…” l’idea di condividere le vecchie immagini in bianco e nero o a colori legate ad un particolare luogo o evento. “Costruiamo la nostra storia locale per noi e per i giovani, perchè ne resti memoria”: questo il suo “appello”, che in poche settimane ha entusiasmato tanti residenti e permesso di pubblicare istantanee uniche di questo angolo del meratese.
E così oltre a iniziative attuali, informazioni utili e immagini di scolaresche, la pagina di social network si è trasformata in una vera e propria raccolta di testimonianze.
A partire dalla “Curva Sport”, lungo il tratto di Sp 342 che da Largo Pomeo va verso Brivio e Airuno.
Come emerge in alcune vecchie cartoline, infatti, il nome della località oggi tristemente nota per i numerosi incidenti stradali deriva dal locale (caffè Sport) che lì aveva la sua sede.


Un’altra immagine raffigura la zona negli anni Quaranta. Come viene spiegato online, “è databile al 1946. La scritta sul muro dice "Se De Gasperi vincerà la guerra si farà". Fermenti politici a Calch. Ma godiamoci l'immagine della ragazza motociclista simbolo dell'emancipazione delle Brianzole anni 40”.


Non mancano immagini più datate, come quella del bando si sottoscrizione per la costruzione dell’asilo Origo. “Nell'immagine centrale si vede lo “sport” con la strada allora sterrata e la frazione Torricella a desta della'immagine, il resto era verde” spiega in Rete Bruno Rossi, che ha postato la foto.


Caratteristica del territorio dei due comuni – che impiegava diversi residenti – era l’attività delle miniere Pelucchi, agli inizi del 900. Esse sono state oggetto di pubblicazioni e di una ispezione da parte di speleologi e sommozzatori nel 2013.
In una immagine di Olgiate Calco, Frazione Monticello, si notano i binari a scartamento ridotto, probabilmente usati per il trasporto della Marna delle miniere.


In questa immagine postata online si vedono “le due locomotive a scartamento ridotto della Pelucchi per la movimentazione dei carrelli sino al Fabbricone, che transitavano anche a Monticello”.


Ma sono le immagini paesaggistiche a destare maggiormente la curiosità e i commenti degli internauti, con i campi e le zone verdi che gradualmente hanno lasciato il posto a strade e case.
In questa immagine degli anni Settanta la componente agricola del paese è ancora molto evidente.


Altre, in bianco e nero e probabilmente più datate, mettono in risalto la vegetazione oggi motlo ridotta in alcune zone.


In questa cartolina, che illustra il paesaggio visto dal Santuario della Madonna del Bosco, la panoramica appare assai diversa da quella di oggi:


Infine quattro immagini davvero uniche, che raffigurano l’ex villa Tornaghi in cima alle “Ripesecche” (strada al confine tra Calco e Olgiate, nei pressi della stazione ferroviaria). “I proprietari di allora si sono lasciati fotografare in queste immagini” ha commentato non senza stupore chi le ha pubblicate.

Si tratta di immagini che vivono nei ricordi di chi ha vissuto quel periodo, oggi in grado di stupire e far riflettere sulle evoluzioni che il territorio – e la società – hanno subito in questi decenni.
Grazie alla passione di alcuni residenti, ora possono essere conosciute da chiunque nel mondo di Internet. Chissà che un giorno possano diventare protagoniste di una esposizione in quello reale.
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