Merate: il dr. Gianpiero Tagliaferri nuovo direttore dell’Osservatorio, tanti i progetti

C’è un nuovo direttore alla guida dell’Osservatorio Astronomico di Brera, che ha all'attivo due sedi a Merate - in via Bianchi 46  - e a Milano in via Brera 28.
Il dottor Gianpiero Tagliaferri, 57 anni, prende il posto del dottor Giovanni Pareschi che al termine di sette anni di mandato continuerà ad occuparsi di ricerca nel campo dell’astronomia, con particolare riguardo allo sviluppo di nuova strumentazione e tecnologie per studi astronomici.

Gianpiero Tagliaferri

57 anni, una moglie e due figli, il dottor Tagliaferri vive a pochi passi dall’Osservatorio di Merate, dove lavora dal 1992. La sua è una nomina all’insegna della continuità con il lavoro svolto finora.
“In questi anni nei vari progetti ho anche collaborato attivamente con il dottor Pareschi, un impegno che continua nell’ambito della ricerca e dei progetti tecnologici” ha spiegato il nuovo direttore, originario del Piacentino. Laureato a Milano in fisica, ha lavorato all’estero dal 1985 al 1992 per ESA (Agenzia Spaziale Europea, di cui fanno parte 18 stati europei piu' altri 8 con accordi di cooperazione), in particolare un anno in Germania a Darmstadt e i rimanenti in Olanda, a Noordwijk.
Poi la scelta di ritornare in Italia, dopo aver vinto un concorso da ricercatore a Brera.
“Ho seguito diversi progetti, e dal 2010 sono il responsabile italiano per Swift, satellite per la rilevazione dei brillamenti di raggi gamma. La scorsa estate l’INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica – a cui fa riferimento l’Osservatorio Astronomico di Brera, ha aperto un bando per il rinnovo della posizione di Direttore delle sue sedi (compresa quella di Brera), e a valle delle raccomandazioni di una apposita commissione, INAF ha decretato la mia nomina, poco prima di Natale”.  L’anno appena iniziato sarà ricco di progetti per l’osservatorio di Merate.
“Ad esempio siamo molto coinvolti in un progetto internazionale di astronomia gamma con telescopi Cherenkov, ASTRI/CTA per lo studio dei raggi gamma attraverso telescopi sulla Terra. Stiamo anche lavorando alla missione per raggi X “Athena”, satellite di classe “large”  dell’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, con  lancio previsto nel 2028. Qui all’Osservatorio si sviluppa una delle due tecnologie che sono al momento considerate per la realizzazione delle ottiche che vi saranno installate”.
Un obiettivo particolarmente ambizioso per l’Osservatorio è E-ELT, l’European Extremely Large Telescope, un telescopio di 40 metri di diametro che sarà realizzato in Cile dall’ESO (European Southern Observatory), un’organizzazione a cui partecipa l’Italia assieme ad altri 13 stati europei. “Qui a Merate avviene la ricerca per realizzare nuova strumentazione da mettere nel piano focale di questo enorme telescopio”. A tutto questo si aggiungono altri progetti di ricerca nel campo della cosmologia e dell’astrofisica delle alte energie. “Dark Light” è  ad esempio  un altro progetto importante per lo studio dell’evoluzione dell’Universo finanziato dalla Comunità  Europea nell’ambito del programma ERC, che sta portando diversi giovani ricercatori di altri paesi a lavorare all’Osservatorio. Nell’osservatorio il 30% del personale si occupa di attività tecnologiche e strumentali, il resto si occupa di analisi ed interpretazione dei dati e sviluppo di modelli teorici. In tutti questi settori il personale di ricerca ha riconoscimenti e posizioni di rilevanza a livello internazionale".
 Tra i progetti più recenti in cui l’Osservatorio  è coinvolto vi è anche lo studio dei pianeti extra solari e in questo ambito  sta collaborando al progetto “Plato” (un satellite dell’ESA la cui partenza è programmata nel 2024) . Tanta ricerca, dunque, ma anche attività  di divulgazione, tipo corsi di astronomia (sede di Milano), visite guidate per scolaresche e pubblico di ogni età  presso entrambe le sedi, con anche osservazioni serali al telescopio (tempo permettendo).
L’attività dell’Osservatorio Astronomico di Brera  andrà quindi avanti nel solco della continuità, con la guida del dottor Gianpiero Tagliaferri.
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