Perego: la boutique 'Laura' visitata di nuovo dai ladri che per aprirsi un 'varco' sradicano una grata con una vettura rubata

Ormai la titolare ha perso il conto. Potrebbe essere la quarta o la quinta volta. Ciò che è certo è che, anche in quest'occasione come già in una precedente, il Natale le è stato rovinato, così, all'improvviso, con il telefono che, in piena notte, ha cominciato a squillare annunciando un tentativo di intrusione nel suo negozio, un tentativo "brillantemente" andato in porto. Intorno alle 3.30 della nottata appena trascorsa i ladri sono tornati a far visita presso la boutique "Laura" affacciata direttamente sulla statale, a Perego.

Sulla destra la vetrina con ben evidenti i segni dei punti dai quali è stata sradicata la grata protettiva

Ingegnoso il sistema messo in atto per riuscire ad aprirsi un varco ed entrare così nel punto vendita "protetto" da grate metalliche esterne disposte dinnanzi alle due vetrine e da serranda interna davanti alla porta d'ingresso, rigorosamente blindata. I malviventi, probabilmente avvezzi a questo genere di furti e ben consapevoli del valore dei capi d'abbigliamento in mostra in negozio, hanno completamente sradicato la rete metallica della vetrina più esterna servendosi di una Volkswagen Sharan rubata a Bardolino (Verona) lo scorso 26 ottobre, facendola rovinare al suolo per poi mandare in frantumi il vetro e, una volta dentro, iniziare la loro rapida ma efficace razzia. "Chissà che boato deve esserci stato" racconta la proprietaria, accorsa in brevissimo tempo sul posto, incredula del fatto che nessuno si sia accorto di ciò che stava succedendo.

A destra la vetrina rimasta intonsa protetta dalla grata a cui è stata appoggiata quella invece sdradicata dall'altra
in cui fa ora "bella mostra" un manichino con la gonna di pino rimasta spoglia


"Alle quattro meno un quarto ero già qui ed erano già arrivati anche i Carabinieri a cui voglio riservare un sentito ringraziamento. Sono ragazzi davvero eccezionali, sono contenta di avere come riferimento una Stazione come quella di Brivio". Ai militari della Caserma rivierasca si sono poi uniti anche i colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Merate chiamati per effettuare i rilievi sulla monovolume utilizzata dai ladri e abbandonata prima di dileguarsi su un altro mezzo condotto probabilmente da un complice e assolutamente carico di merce. "Devo ancora quantificare cosa hanno preso" spiega la titolare che ha lavorato tutta la notte per poter quest'oggi riaprire con metà negozio in ordine per accogliere, con il calore di sempre, gli affezionati clienti nell'ultimo giorno prima delle feste. Ingente, in ogni caso il danno subito. "Voglio augurare ai malviventi un Buon Natale" si lascia poi sfuggire ironica guardando le due vetrine che rappresentano plasticamente il suo stato d'animo prima e dopo il "colpo" subito. In quella rimasta intonsa fa infatti bella mostra un manichino con indosso un bolerino raffinato e una "gonna" di fronde di pino, in stile natalizio. In quella abbattuta questa notte - e già sostituita - un altro bolerino è invece abbinato a una "gonna" spoglia, privata, a seguito della caduta subita per mano dei ladri, di tutti i verdi aghi che la rendevano rigogliosa. Un simbolo della tristezza che resta dopo "l'inaspettata visita" a poche ore dalla magica notte della Vigilia.
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