Merate: una mamma racconta al suo bimbo di avere il cancro e la favola ''Il pianetino impazzito'' diventa una meravigliosa testimonianza di coraggio, amore per la vita e i propri cari

"Il cancro è una tegola che arriva sulla testa, una pugnalata che coinvolge il fisico e l'intera persona nelle sue relazioni sociali, famigliari, lavorative e spirituali. Noi medici dobbiamo prenderci cura del paziente a 360°, spesso è una parentesi che si chiude dopo un percorso importante di cure e durante la quale in famiglia avviene la rivoluzione".


La dottoressa Carla Magni, presidente di FareSalute ha introdotto così la serata a Villa Confalonieri dedicata alla presentazione del libro "Il pianetino impazzito", una favola a colori con la quale mamma Elena ha raccontato al figlio Daniele che il suo corpo era appunto diventato un "pianetino impazzito" perchè aggredito dal cancro.

La dott.ssa Carla Magni, presidente di FareSalute

Un volume di 40 pagine a colori, pubblicato gratuitamente da Velp Scientifica, e i cui proventi andranno a favore delle attività dell'associazione ("I soldi non c'entrano" ha tenuto a specificare mamma Elena "quello che abbiamo ricevuto noi da FareSalute e dalla dottoressa Rossi non si può misurare...nemmeno se avessi questa bella villa che ci ospita, sarebbe sufficiente per ripagare quanto io e la mia famiglia abbiamo avuto in cambio").

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La serata, cui hanno partecipato moltissime persone e che è stata allietata dalla presenza della violinista Antonella La Donna, è stata un momento molto toccante per affrontare la malattia, il cancro chiamato con il suo nome, e tutte le relazioni che, dal momento della manifestazione pubblica, entrano in un vortice.


Un vortice che può trascinare nel baratro della disperazione o può diventare un'occasione per qualcosa di nuovo, per intessere nuovi rapporti e far nascere realtà che nemmeno ci si immaginava. "Il genitore malato deve trovare la forza per dire al suo bimbo che è malato, che tante cose cambieranno, che la mamma perderà i capelli" ha proseguito la dottoressa Magni "Elena da una prova difficile ha saputo trarre una cosa in più e ha accettato di mettersi in gioco e di rendere pubblico questo suo percorso".

Enrica ed Elena

Quasi incredula di essere davanti a tanta gente a raccontare la sua "favola" di pianetino impazzito, mamma Elena con poche, semplici parole si è svelata. "Ho saputo di avere il cancro quando mio figlio stava per compiere due anni e ho fatto la prima chemioterapia il giorno in cui abbiamo festeggiato il suo compleanno" ha esordito, fermando il cuore in gola anche dei più impavidi "la prima cosa che ho detto a mia cognata è stata: ma io non voglio morire! Ora se ci penso quasi me ne vergogno un po'...perché da quel momento io e la mia famiglia ci siamo buttati a capofitto nel voler star bene".

Da sinistra l'assessore John Patrick Tomalino, la dottoressa Daniela Rossi, Enrica ed Elena Casiraghi, la dottoressa Rosita Garghentino,
la direttrice di Retesalute Simona Milani e la dottoressa Carla Magni

Una bella signora di quarant'anni, mora, occhiali alla moda profilati color acciaio, vestita casual e un volto acqua e sapone dallo sguardo profondo, di quelli che dietro una normalità nascondono qualcosa di straordinario. "E così abbiamo detto a nostro figlio che la mamma aveva una pallina dura al seno, che andava tolta perché faceva male. Che ci sarebbe stato bisogno delle cure e che la mamma avrebbe perso i capelli. Ma la mamma era contenta perché così la pallina pian piano sarebbe diventata più piccolina".


Un percorso reso possibile grazie anche alla profonda vicinanza del marito e di tutta la famiglia che mai l'hanno lasciata sola. "Quando ho cominciato a stare meglio mi è precipitato il mondo addosso perché il mondo in cui tornavo non era più il mio, avevo necessità di un aiuto diverso. È stato allora che ho saputo di FareSalute e da quel momento sono rinata senza essere morta. Grazie all'aiuto della dottoressa Rossi ho visto tutto sotto un'altra luce e ho capito che anche io posso influenzare la mia vita".

La violinista Antonella La Donna

A prendere la parola è stata poi la sorella Enrica: "Un giorno Elena viene da me e mi propone un progetto. "Tu scrivi, io dipingo". Mi è venuta così in mente l'idea di una pallina dura che, in chiave metaforica, è diventata il pianetino impazzito nel corpo di un umanoide".

Marta Corbetta (di Faresalute), Elena Casiraghi, Daniela Rossi, John Patrick Tomalino, Rosita Garghentino, Simona Milani,
Giuseppina Spezzaferri, Carla Magni, Enrica Casiraghi, Adriana Genova (Fabio Sassi)

E la favola chiamata cancro, da un progetto tra due sorelle è diventato così una bella e unica testimonianza di rinascita e di voglia di vivere. Una voglia che nemmeno il pianetino impazzito è riuscito a soffocare.

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Saba Viscardi
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