Cacciatori e distanze dalle case. Aldeghi: ''Un’imprudenza. La normativa è chiara''

Giuseppe Aldeghi
Su quanto accaduto domenica pomeriggio a Merate Giuseppe Aldeghi, presidente dell'ATC Meratese, ambito territoriale di caccia del territorio di Lecco e pianura, ha espresso perplessità, ritenendo anomalo che i pallini sparati dal cacciatore siano potuti finire all'interno di una proprietà privata, dato che il loro raggio d'azione è limitato, e andando anche a danneggiare oltre che colpire delle persone. «Potrebbe darsi che sia stata commessa un'imprudenza, e, in tal caso, il cacciatore prenderà la contravvenzione. Certo è strano, vorrebbe dire che il cacciatore era ben vicino». I fucili da caccia, ha spiegato, hanno una portata di quaranta metri e, oltrepassata quella distanza, anche se qualcuno dovesse essere colpito, non potrebbe avere alcuna conseguenza, ma solo spavento. La legge che regola le distanze di sicurezza prevede, inoltre, che si debba mantenere una distanza minima di cento metri da una casa, dandole le spalle, oppure di centocinquanta metri ponendosi in posizione frontale, superando abbondantemente il raggio d'azione dei proiettili. Dalle strade e dalle ferrovie la distanza si riduce a cinquanta metri, mentre è vietato andare a caccia all'interno dei parchi.
Quanto dunque accaduto nella valletta di Novate non trova spiegazione se non nella violazione delle prescrizioni imposte dalla normativa. Una versione, tra l'altro, che al momento non ha ancora trovato conferme ufficiali, racconta che il cacciatore avrebbe addirittura appoggiato la canna del fucile alla recinzione, forse perché individuata una preda, come un fagiano particolarmente presente in quell'area, e avrebbe sparato ritenendo che nella proprietà non ci fosse nessuno. Il fascio di piombini, preceduto prima di cadere dal classico sibili, sarebbe atterrato dove si trovavano madre e figlio e il bimbo di 6 anni sarebbe stato preso, seppure di striscio, riportando anche una lieve bruciatura dei vestiti che aveva indosso.
Le segnalazioni comunque di questi episodi, così come testimoniato dalle lettere dei lettori, sono numerose e diffuse sul territorio: da Cassina fino a Sartirana, passando per Novate e Brugarolo e fino su ad Airuno.



Articoli correlati

F.C.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.