Telethon, ricerca e diritti degli animali

Spettabile redazione,

ho appreso dal sito web del Comune di Paderno d'Adda http://www.comune.padernodadda.lc.it/resources/evento/N1495600b4c47155de71/N1495600b4c47155de71/Telethon.pdf  che Venerdì 21 Novembre "l'Amministrazione Comunale di Paderno d'Adda promuove e patrocina una serata scientifica di presentazione delle attività di Telethon... L'obiettivo degli organizzatori è quello di organizzare e sensibilizzare i padernesi riguardo un tema decisivo come quello della ricerca nonché avviare un'eventuale collaborazione per la raccolta fondi con le associazioni e/o con volonterosi concittadini."

Ognuno è libero di valutare l'uso del proprio denaro e del proprio  impegno nell'opera di volontariato e di beneficenza, nella scelta dei partner e dei progetti da seguire ma può accadere che non si conosca a fondo l'associazione o la fondazione a cui ci si dedica, e forse si ignora se essa finanzi la sperimentazione animale: è un'informazione che può costituire una discriminante sulla scelta di donare o non donare. Nonostante gran parte della ricerca sia portata avanti senza la sperimentazione animale, per esempio con tecnologie di scansione, tessuti umani, programmi informatici, microdosaggi, epidemiologia, dati clinici,  vi sono istituti, associazioni, fondazioni che nella loro ricerca difendono il modello animale come fosse un caposaldo, anche dopo i clamorosi disastri etici e clinici che ha provocato. A me pare che si difenda il proprio posto di lavoro, cosa assai comprensibile, dati i tempi, ma  se gli stessi ricercatori pro sperimentazione animale, si trovassero a fare ricerca in istituti in cui essa non si pratica, la loro battaglia in difesa del loro lavoro sarebbe uguale e contraria a quella che fanno oggi.

Sarebbe corretto che ogni tanto le associazioni come Telethon, nei loro interventi, dessero spazio alla lettura di quelle procedure "moderate" nell'allegato VII della Direttiva 2010/63/UE "Sulla protezione degli animali usati a fini scientifici". E' giusto sapere a che cosa sono sottoposti gli animali in nome del cosiddetto progresso scientifico. Per esempio "chirurgia in anestesia generale e somministrazione di idonei analgesici, associata a dolore, sofferenza o deterioramento delle condizioni generali post-chirurgici (toracotomia, craniotomia, laparatomia, orchiectomia, linfadenectomia, tiroidectomia, chirurgia ortopedica con stabilizzazione efficace e trattamento delle lesioni; trapianto di organi con trattamento efficace dei rigetti, impianto chirurgico di cateteri o dispositivi biomedici (ad esempio trasmettitori telemetrici, mini-pompe, ecc.); modelli di induzione di tumori; irradiazione o chemioterapia in dose subletale o dose letale; riproduzione di animali geneticamente modificati da cui dovrebbe risultare un fenotipo con effetti moderati; creazione di animali geneticamente modificati mediante procedure chirurgiche; uso di gabbie metaboliche; studi con uso di diete modificate che non soddisfano tutte le esigenze nutrizionali degli animali e che si prevede causino anomalie cliniche moderate nell'arco di tempo dello studio; sospensione dell'alimentazione nei ratti adulti; induzione della fuga e di reazioni di evitamento.

Per passare poi alle procedure "gravi" come "la prova di dispositivi che, in caso di guasti, possono causare dolore o angoscia intensi o la morte dell'animale (ad esempio dispostivi cardiaci); prova di potenza dei vaccini caratterizzata da deterioramento persistente delle condizioni dell'animale, graduale malattia che porta alla morte, associate a dolore, angoscia o sofferenza moderati e di lunga durata; interventi chirurgici e di altro tipo in anestesia generale che si prevede causino dolore, sofferenza o angoscia postoperatori intensi, oppure moderati e persistenti, ovvero deterioramento grave e persistente delle condizioni generali dell'animale; produzione di fratture instabili, toracotomia senza somministrazione di idonei analgesici, ovvero traumi intesi a produrre insufficienze organiche multiple; trapianto di organi in cui il rigetto può causare angoscia intensa o deterioramento grave delle condizioni generali dell'animale (ad esempio xenotrapianto); riproduzione di animali con alterazioni genetiche che si prevede causino deterioramento grave e persistente delle condizioni generali, ad esempio morbo di Huntington, distrofia muscolare, nevriti croniche recidivanti; scosse elettriche inevitabili (ad esempio per indurre impotenza acquisita); isolamento completo di specie socievoli per lunghi periodi, ad esempio cani e primati non umani; stress da immobilizzazione per indurre ulcere gastriche o insufficienze cardiache nei ratti; nuoto forzato o altri esercizi in cui il punto finale è l'esaurimento."

Sulla comunicazione del Comune di Paderno d'Adda è scritta la frase: "Gran parte del progresso sta nella volontà di progredire" del filosofo e poeta tragico romano Lucio Anneo Seneca. Non so se la scelta della frase sia opera del Comune di Paderno d'Adda o di Telethon quindi invito entrambi a prendere come esempio la riflessione di Seneca. Progredire significa guardare gli animali come esseri senzienti, non come oggetti di sperimentazione, perché nessun progresso deve basarsi sul sacrificio di nessune essere senziente. Progredire significa anche lasciarsi alle spalle il metodo anacronistico e obsoleto della sperimentazione animale.

Per un approfondimento della problematica, invito alla lettura della seguente documentazione, curata da illustri professionisti del settore, http://www.movimentoantispecista.org/dossiersuperamento-della-sa

Cordiali saluti.
Paola Re - Delegata del Movimento Antispecista http://www.movimentoantispecista.org/
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