Il Parco del Curone si tinge del colore degli spaventapasseri e dell’allegria dei bambini. 110 i partecipanti, tanti i premiati
Come da tradizione anche quest'anno i prati a terrazza di Cà Soldato nel Parco del Curone sono stati presi d'assalto da tante famiglie con bambini per la 14^ edizione dello Spaventaconcorso. Ben 110 le opere realizzate - contro le 107 dell'ultima edizione - e tanto divertimento per grandi e piccini.
La splendida giornata ha permesso a tutti di dare il proprio meglio - lo scorso anno la pioggia aveva impedito lo svolgimento della manifestazione - in una sfida artistica che continua a riscuotere un grande successo di pubblico. Fin dal primo pomeriggio Cà Soldato si è trasformata in un tranquillo laboratorio a cielo aperto, dove non sono mancate occasioni di svago: pic-nic, caldarroste, panini con la salamella, buon vino rosso, fette d'anguria, degustazione dei prodotti tipici del Parco presso i tanti stand appositamente allestiti, passeggiate per i sentieri della zona e infine il vero protagonista della giornata, specie per i più piccoli: lo "Spaventaconcorso": Enrico Maggioni - responsabile dell'area educativa del Parco - ci ha spiegato che l'attenzione della cittadinanza è in aumento: dai 70 spaventapasseri nel 2009 si è arrivati ai 110 di quest'anno.
Quest'anno gli organizzatori hanno deciso di premiare oltre ai primi tre spaventapasseri, anche il più 'simpatico', il più 'terrorizzante' e il più 'creativo'. Primo classificato lo spaventapasseri intitolato 'L'Arca del Curone', opera di tanti bambini tra cui Agnese Proserpio. Secondo classificato 'Spennacchio', opera di Greta e Oscar Sacilotto. Terzo premio per 'Trecciolina', di Ludovico Lullo. Il premio per lo spaventapasseri più 'simpatico' è andato a Galbusera Davide per 'Giù-seppe', quello per lo spaventapasseri più 'terrificante' a Chiara e Matteo Previtali per 'Spaventasauro', mentre il premio per l'opera più 'creativa' è andato a Lorenzo Merlini per 'Eppur si muove', primo spaventapasseri 'vivente' (il ragazzo è rimasto appeso ai legno per più di mezz'ora ottimamente camuffato da spaventapasseri!).
Un altro momento che ha unito il ricordo della tradizione al vero divertimento dei bambini è stato quello della spremitura dell'uva a piedi nudi: un tino per la bianca e un tino per la rossa. I bambini non si sono fatti pregare: a turno si sono seduti sul bordo del tino e hanno cominciato a 'lavorare di piedi' ridendo a più non posso.
Il pomeriggio si è concluso con una dimostrazione pratica di tosatura di una pecora. Anche questa novità non ha mancato di emozionare i più piccoli.
www.gevcurone.it
La splendida giornata ha permesso a tutti di dare il proprio meglio - lo scorso anno la pioggia aveva impedito lo svolgimento della manifestazione - in una sfida artistica che continua a riscuotere un grande successo di pubblico. Fin dal primo pomeriggio Cà Soldato si è trasformata in un tranquillo laboratorio a cielo aperto, dove non sono mancate occasioni di svago: pic-nic, caldarroste, panini con la salamella, buon vino rosso, fette d'anguria, degustazione dei prodotti tipici del Parco presso i tanti stand appositamente allestiti, passeggiate per i sentieri della zona e infine il vero protagonista della giornata, specie per i più piccoli: lo "Spaventaconcorso": Enrico Maggioni - responsabile dell'area educativa del Parco - ci ha spiegato che l'attenzione della cittadinanza è in aumento: dai 70 spaventapasseri nel 2009 si è arrivati ai 110 di quest'anno.
Quest'anno gli organizzatori hanno deciso di premiare oltre ai primi tre spaventapasseri, anche il più 'simpatico', il più 'terrorizzante' e il più 'creativo'. Primo classificato lo spaventapasseri intitolato 'L'Arca del Curone', opera di tanti bambini tra cui Agnese Proserpio. Secondo classificato 'Spennacchio', opera di Greta e Oscar Sacilotto. Terzo premio per 'Trecciolina', di Ludovico Lullo. Il premio per lo spaventapasseri più 'simpatico' è andato a Galbusera Davide per 'Giù-seppe', quello per lo spaventapasseri più 'terrificante' a Chiara e Matteo Previtali per 'Spaventasauro', mentre il premio per l'opera più 'creativa' è andato a Lorenzo Merlini per 'Eppur si muove', primo spaventapasseri 'vivente' (il ragazzo è rimasto appeso ai legno per più di mezz'ora ottimamente camuffato da spaventapasseri!).
Un altro momento che ha unito il ricordo della tradizione al vero divertimento dei bambini è stato quello della spremitura dell'uva a piedi nudi: un tino per la bianca e un tino per la rossa. I bambini non si sono fatti pregare: a turno si sono seduti sul bordo del tino e hanno cominciato a 'lavorare di piedi' ridendo a più non posso.
Il pomeriggio si è concluso con una dimostrazione pratica di tosatura di una pecora. Anche questa novità non ha mancato di emozionare i più piccoli.
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