San Zeno: la musica e i volontari per una festa che aiuta chi vive di povertà e stenti

Non c'è stato il "tutto esaurito" della serata di apertura, ma il divertimento e la voglia di fare del bene non sono certo mancati neppure venerdì 25 luglio, quando il richiamo delle note ballabili dei Babbutzi Orkestar e il profumo invitante dei piatti preparati nelle cucine dagli instancabili volontari hanno comunque richiamato un discreto pubblico presso il tendone dell'Area Nava di Olgiate Molgora e nei tavoloni all'esterno dell'area feste.

E' proseguito a vele spiegate la diciassettesima edizione della manifestazione musicale e benefica "Note di Condivisione", pensata da Don Marco Tenderini e promossa dall'associazione "A força da partilha" onlus. Per il primo anno la kermesse si sta svolgendo ad Olgiate, grazie anche al patrocinio da parte dell'amministrazione comunale e all'accordo con la parrocchia di San Zeno che hanno deciso di concedere i propri spazi e le strutture a titolo gratuito.

 


Per la prima volta, infatti, l'edizione di quest'anno è stata curata e organizzata dai volontari dell'associazione "Senfai": un gruppo di ragazzi e ragazze che da due anni collaborano con "A forca da partilha" nella realizzazione di eventi a scopo benefico.


Ma com'è nata l'idea di creare un gruppo di volontariato composto interamente da giovani? "Il gruppo è nato spontaneamente - ci ha spiegato Beatrice Canossi, responsabile organizzativa di questa edizione di 'Note di Condivisione' - noi volontari ci siamo conosciuti durante le iniziative benefiche sul territorio oppure partecipando al 'Progetto Sololo' nel nord del Kenya: un progetto di 'A forca da partilha' che si prefigge di migliorare la condizione di vita di minori orfani o svantaggiati, in località Sololo, della tribù Borana, in particolare di quelli con genitori morti di AIDS. Io, ad esempio, sono stata in Kenya tre volte, e come molti altri ho lasciato il cuore in Africa; così con gli altri ragazzi incontrati durante queste esperienze, avendo più o meno la stessa età, abbiamo deciso di fare qualcosa e creare il nostro spazio con iniziative benefiche indirizzate soprattutto ai giovani". 


"La metà di noi partirà per l'Africa appena conclusa la manifestazione", ha continuato Beatrice: "È un'esperienza fantastica: vedi raggiungere passo dopo passo risultati che hai contribuito a creare, magari eguagliando quelli di associazioni più conosciute e più pubblicizzate. Posso dire che è raro trovare un'associazione come 'A forca da partilha': tutto quello che dai in beneficienza arriva a destinazione sui territori, senza costi di gestione. È soprattutto per questo che abbiamo deciso di spenderci tanto e metterci la faccia".

 

 
Insomma, tante energie messe in campo per i più bisognosi, ma che quest'anno hanno rischiato di vedere in parte vanificati i loro sforzi: "Fino all'ultimo c'è stato il rischio che 'Note di Condivisione' non si svolgesse. Van De Sfroos ci aveva dato da tempo la sua disponibilità a partecipare per la quindicesima volta alla manifestazione, gratuitamente e facendo per noi un'eccezione dato che aveva deciso di non suonare dal vivo quest'estate, ma non riuscivamo a trovare la location adatta a costi contenuti. Per questo dobbiamo un enorme ringraziamento al comune di Olgiate che ci ha dato un appoggio incredibile: dall'assessore Romagnano, che per primo si è speso per offrirci questa possibilità, al Sindaco, al consigliere Agostino Cagliani".
 

Don Marco, Beatrice Canossi e Roberto Romagnano


Lo stesso ce l'ha confermato l'assessore Roberto Romagnano: "Tutti gli altri posti che l'associazione aveva contattato sarebbero stati a pagamento. Come comune di Olgiate avevamo l'Area Nava libera per la fine di luglio, e non c'era ragione per non fornirla gratuitamente per uno scopo così importante. Per di più, a parte qualche questione burocratica e il coinvolgimento delle associazioni del paese, 'A forca da partilha' e i ragazzi di 'Senfai" hanno gestito tutto in autonomia".

Dopo la serata di venerdì con la carica dei Babbutzi Orkestar, dovuta al forte impatto scenico del gruppo e ad una musica balcanica ricercata e originale, e con il progressive rock dei Fitz Cataldo & The Trivettes, gruppo emergente composto da tre ragazzi di Vimercate che stanno pubblicando il loro primo lavoro, sabato sera è toccato a Lion D, cantante rivelazione della scena reggae europea, allietare il pubblico insieme alla Bizzarri Sound. Infine l'omaggio agli Euphonia, la più famosa cover band italiana dei Pink Floyd. 


L'ingresso ai concerti è stato a offerta libera e, insieme agli introiti del servizio bar e cucina, sarà interamente devoluto per sostenere i progetti di cooperazione e aiuto dell'associazione 'A forca da partilha".

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M.F.
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