Merate: Andrea Massironi presenta la lista civica Più Merate. Partiti importanti ma guardiamo oltre e partiamo dalle persone


Svelato il "mistero", si fa per dire, dei cartelli azzurri che da qualche settimana occhieggiano dagli spazi pubblicitari meratesi: "Più", l'avverbio di quantità che precede bellezza, ascolto, arte, benessere, crescita, fiducia, amicizia, divertimento, è diventato in una sintesi, non troppo originale, "Più merate", Massironi sindaco.

L'assessore esterno uscente della Giunta Robbiani si è presentato sabato mattina al pubblico seduto sulle gradinate dell'anfiteatro di Via Cazzaniga in giacca blu, con qualche emozione comprensibile in quanto l'ultimo della vecchia guardia democristiana, non lontano dai settant'anni, tenta l'avventura di assumere la carica di sindaco della città, già rivestita dai suoi amici, in senso politico, di sempre. Una bella sfida, alla guida di una lista rigorosamente civica anche se poggia sulle fondamenta di quel che fu il Pdl alleato della Lega nel 2009. La bella mattinata di primavera ha fatto da cornice alla presentazione informale di simbolo, uomini e programma, condotta con consumata maestria da Francesco Sangiorgio, consigliere uscente non ricandidato per sua espressa volontà. Al termine di una breve quanto brillante introduzione la parola è passata al candidato sindaco che innanzitutto ha spiegato perché proprio dentro la struttura voluta fortemente dall'ex primo cittadino Dario Perego, concepita peraltro in accordo al candidato stesso, è stata organizzata la presentazione della lista.


La storia dell'area Cazzaniga, lunga 18 anni e costata 6 milioni di euro, è stata caratterizzata da durissime polemiche, soprattutto da parte di quanti volevano che si rispettasse il referendum consultivo voluto nel 1992 dall'allora sindaco Mario Gallina che si era concluso con la chiarissima indicazione che quei diecimila metri quadrati avrebbero dovuto restare liberi da costruzioni, bocciando così il famoso "Broletto". Dario Perego sfidando l'orientamento popolare aveva affidato al noto architetto fiorentino Marco Casamonti - poi finito in guai giudiziari - l'urbanizzazione dell'area. Ne è uscita una costruzione pressoché inutilizzata, se si eccettua il parcheggio e la zona bar. Ebbene, quasi fosse un conflitto emotivo, Andrea Massironi ha scelto il monumento allo spreco di denaro pubblico per avviare la campagna elettorale. "Partiamo da qui - ha detto - per superare 18 anni di polemiche e guardare avanti. Illumineremo a giorno questo luogo, lo attrezzeremo con tanti giochi per i bambini affinché le famiglie possano frequentarlo e goderne la bellezza; diventerà un polo di aggregazione". Poi, prima di presentare il programma, ha lasciato di nuovo il microfono a Sangiorgio per la presentazione dei candidati: uno dopo l'altro sono scesi dalle gradinate accolti dall'abbraccio di Massironi e dall'applauso del pubblico:

Il candidato Andrea Massironi

Giuseppe Procopio, 35anni, assessore uscente a Sport e Commercio
Alfredo Casaletto, 37 anni avvocato, un figlio e un secondo in arrivo in queste ore, già membro del Cda di Idrolario Srl.
Fabio Tamandi, 43 anni, sposato con tre figli
Fiorenza Albani, 38 anni di Pagnano


Benedetto Terragni, 25 anni, laureato in Scienze politiche, il candidato più giovane
Ernesto Sellitto, 42 anni, avvocato, capogruppo uscente di maggioranza
Silvia Maria Sesana di Novate, 47 anni, biologa, sposata con tre figli
Federica Gargantini, 42 anni, insegnante, sposata

Massimiliano Vivenzio, 48 anni, sposato due figli, assessore uscente all'Ecologia e vice sindaco
John Patrick Tomalino, 46 anni, sposato due figli, consigliere uscente e vice presidente di Retesalute
Giuseppina Spezzaferri, 56 anni, assessore uscente alla Cultura
Norma Maria Maggioni, 47 anni, sposata da 20 (Sangiorgio: un applauso al marito)

Vulmaro Emilio Zanmarchi, 52 anni, sposato, assessore uscente a Istruzione e Servizi alla persona.
Alessandra Maria Panbianco, 74 anni notaio
Isabella Cogliati, 36 anni sposata
Nicolò Biffi, 30 anni commerciante

Terminata la presentazione Andrea Massironi ha sintetizzato il programma: temi noti, l'avvio del progetto "Cittadella della salute" che vede Merate capofila dell'iniziativa di concentrare nell'area ospedaliera tutti i servizi socio-sanitari zonali, sistemando anche l'accessibilità al presidio Mandic, la realizzazione dell'ampliamento della piscina di via Matteotti il cui bando è stato varato dalla Giunta tuttora in carica, la ristrutturazione dell'ex scuola elementare di Via Cernuschi per destinare l'edificio a Centro Diurno Disabili e poi, se saranno allentati i vincoli del patto di stabilità, interventi su Villa Confalonieri e sull'ex oratorio di Via Bianchi. La breve presentazione si è conclusa con un ricco buffet durante il quale i cittadini hanno potuto parlare direttamente con i candidati.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.