Montevecchia: nominati 4 nuovi cavalieri “Templari” nella chiesetta di San Bernardo

Nella mattinata di sabato la chiesetta di San Bernardo a Montevecchia ha ospitato la cerimonia di ammissione all'Ordine dei Cavalieri Templari O.S.M.T.J. (acronimo di "Ordre Souverain et Militaire du Temple de Jèrusalem") di quattro postulanti, nominati poi ufficialmente cavalieri nel corso della funzione, officiata da padre Giovanni Mancino, seguendo il rito originale che i templari si tramandano nei secoli, dal lontano 1200.

Come ci ha spiegato Alberto Zampolli, montevecchino e Gran Maestro Internazionale dell'Ordine, che ha affiliati in tutta Europa, la scelta della chiesetta di San Bernardo non è stata certo casuale. L'omonimo santo è infatti patrono dell'Ordine ed è per loro tradizione, ogni 100 anni, celebrare l'anniversario della morte di Jacques De Molay, ventiduesimo Maestro dell'Ordine dei Templari, in un luogo di culto dedicato proprio a San Bernardo. Ma c'è di più: la chiesetta di Montevecchia, secondo il Gran Maestro Zampolli, potrebbe infatti essere stata essa stessa costruita dai templari, visti gli elementi della simbologia templare raffigurati alle pareti e la sua posizione di preminenza dall'alto di un colle.

In primo piano, padre Giovanni Mancini

I quattro postulanti, seduti in prima fila

"Per assistere alla cerimonia di investitura, oggi sono arrivati rappresentanze dell'Ordine da tutta Italia e da alcune zone di Europa. Il nostro obiettivo primario è mantenere in vita i valori e gli ideali dei cavalieri templari, portando avanti anche studi di carattere storico. Parallelamente abbiamo dato vita ad un'associazione di beneficenza" ha raccontato Zampolli, che tra l'altro è il primo Maestro di nazionalità italiana dopo ben 800 anni.
L'Ordine promuove varie attività: un esempio interessante può essere il progetto portato avanti in alcune scuole, che proponeva ai ragazzini gli ideali cavallereschi in alternativa al bullismo. All'interno dell'Ordine, come già detto diffuso in tutta Europa, vi sono infatti persone che si occupano di differenti settori, dall'archeologia alla beneficenza. 

Al centro, il Gran Maestro Alberto Zampolli

L'ammissione  può avvenire su richiesta, su presentazione di un cavaliere o su proposta diretta, in caso di personalità che per varie ragioni si siano distinte nella società, mostrandosi meritevoli di indossare la veste dei templari.

La solenne cerimonia ha quindi preso il via, con l'ingresso nella chiesetta dei postulanti, seguiti dai dignitari dell'Ordine e l'inizio della Santa Messa. "Comportatevi come se foste luce, dobbiamo illuminare la gente, seminando bontà e giustizia, per l'onore del mantello che indossiamo" ha proclamato il sacerdote durante l'omelia. A seguire, si è poi celebrato il rito di investitura vero e proprio, passato attraverso la purificazione delle mani dei postulanti con i 4 elementi naturali (terra, acqua, fuoco e aria), così che potessero indossare i bianchi guanti dei cavalieri, simbolo di purezza. Infine, i postulanti sono stati nominati cavalieri dal Gran Maestro.
Alice Zerbinati
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.