Lecco: vigili del fuoco a lezione di 'autoprotezione in ambiente acquatico'
Dal 10 al 14 marzo due istruttori dei Vigili del fuoco hanno tenuto il corso di “autoprotezione in ambiente acquatico” del Comando, con la partecipazione di nove discenti tra i vigili permanenti di Lecco e i vigili volontari di Bellano, Merate e Valmadrera.
Le mutazioni di carattere climatico ambientale con sempre più frequenti eventi alluvionali e le attuali abitudini sociali volte a fruire al massimo degli ambienti naturali acquatici del nostro territorio lecchese incrementano l’esposizione al rischio acquatico sia per la popolazione che per i soccorritori . I Vigili del fuoco pertanto vengono formati alle competenze di autoprotezione in ambiente acquatico di superficie.
Il corso - di livello base - è inserito nel contesto più ampio di un progetto formativo specifico che, attraverso un percorso completo, arriva a qualificare i “soccorritori acquatici”.
• è in grado di valutare il rischio dell’ambiente acquatico,
• impara la procedura di vestizione completa indossando i Dispositivi di protezione individuale (DPI) per l’ambiente acquatico quali l’idrocostume, il casco, il cappuccio i guanti ed i calzari in neoprene, il giubbotto di soccorso, lo scarponcino in cordura, dispositivi che lo proteggono dall’ipotermia e dalla contaminazione di acque inquinate,
• stabilisce una comunicazione efficace con il pericolante,
• utilizza la corda da lancio e il salvagente anulare per il suo recupero, mettendo in pratica semplici manovre tecniche di soccorso da un natante o dalla sponda con adeguati standard di sicurezza.
Le mutazioni di carattere climatico ambientale con sempre più frequenti eventi alluvionali e le attuali abitudini sociali volte a fruire al massimo degli ambienti naturali acquatici del nostro territorio lecchese incrementano l’esposizione al rischio acquatico sia per la popolazione che per i soccorritori . I Vigili del fuoco pertanto vengono formati alle competenze di autoprotezione in ambiente acquatico di superficie.
Il corso - di livello base - è inserito nel contesto più ampio di un progetto formativo specifico che, attraverso un percorso completo, arriva a qualificare i “soccorritori acquatici”.
• è in grado di valutare il rischio dell’ambiente acquatico,
• impara la procedura di vestizione completa indossando i Dispositivi di protezione individuale (DPI) per l’ambiente acquatico quali l’idrocostume, il casco, il cappuccio i guanti ed i calzari in neoprene, il giubbotto di soccorso, lo scarponcino in cordura, dispositivi che lo proteggono dall’ipotermia e dalla contaminazione di acque inquinate,
• stabilisce una comunicazione efficace con il pericolante,
• utilizza la corda da lancio e il salvagente anulare per il suo recupero, mettendo in pratica semplici manovre tecniche di soccorso da un natante o dalla sponda con adeguati standard di sicurezza.
