''Mia mamma è la mia migliore amica'', nei messaggi di Simona il legame con la famiglia
“Mia mamma è la mia migliore amica”. Questa frase compariva 16 giorni fa sul profilo della chat di Ask, e a scriverla era Simona Dobrushi, 13 anni e una vita davanti che è stata bruscamente interrotta dalla mano armata di sua madre.
Tra i tanti messaggi della giovane emerge la sua personalità, quella di una tredicenne che nonostante la sua bellezza si vedeva imperfetta, attratta dall’immagine di giovani attori e cantanti e cui voleva assomigliare, timida e che conservava con gelosia le amicizie vere.
Un mese fa alla domanda “Ti fa usare il cell Tua mamma? vi Parlate?” Simona ha risposto “si, me lo fa usare e parliamo di poche cose, che in fondo son sempre le stesse”, e due mesi fa a chi gli chiedeva “che rapporti hai con tua madre?” diceva “abbastanza buoni, dai”.
Simona si descriveva così: “Non sono italiana, ma vivo in Italia da quasi quattordici anni. Sono timidissima, con tutti. Non dimostro la mia età. A scuola gli insegnanti parlano benissimo di me, e mia mamma ne va fiera. Ho un padre che la maggior parte delle volte mi tratta come se fossi una delusione per lui, e questo non è il massimo. Credo di essere abbastanza matura per la mia età”.
7 mesi fa Simona rispondeva, a chi le chiedeva se avesse maggiore fiducia negli amici o nei genitori, “di mia madre”.
Solo 5 mesi fa, alla domanda : “Cosa faresti oggi se non ci fosse un domani?”, rispondeva con semplicità “un sacco di cose”.
Oggi questi semplici scambi di battute con un amico appaiono come un sinistro presagio.
La sua giovane vita è stata spezzata brutalmente insieme a quella di Keisi e Sidny, dalla mano di chi gliel’ha donata e in una chiara mattina di inizio primavera ha deciso di riprendersela.
Simona con la mamma Edlira
Ad accompagnare il testo una bella foto della ragazza con Edlira, la 37enne di origine albanese che nelle prime ore della mattina di domenica 9 marzo ha ucciso le sue tre figlie prima di cercare, invano, di togliersi la vita.Tra i tanti messaggi della giovane emerge la sua personalità, quella di una tredicenne che nonostante la sua bellezza si vedeva imperfetta, attratta dall’immagine di giovani attori e cantanti e cui voleva assomigliare, timida e che conservava con gelosia le amicizie vere.
Immagini di Simona tratte dalla chat
Ma emerge anche un legame forte con la famiglia, con tutti gli alti e bassi caratteristici del periodo della pre adolescenza.Un mese fa alla domanda “Ti fa usare il cell Tua mamma? vi Parlate?” Simona ha risposto “si, me lo fa usare e parliamo di poche cose, che in fondo son sempre le stesse”, e due mesi fa a chi gli chiedeva “che rapporti hai con tua madre?” diceva “abbastanza buoni, dai”.
Simona si descriveva così: “Non sono italiana, ma vivo in Italia da quasi quattordici anni. Sono timidissima, con tutti. Non dimostro la mia età. A scuola gli insegnanti parlano benissimo di me, e mia mamma ne va fiera. Ho un padre che la maggior parte delle volte mi tratta come se fossi una delusione per lui, e questo non è il massimo. Credo di essere abbastanza matura per la mia età”.
Simona con la sorellina Sidny
I famigliari ricorrono spesso nelle sue “dichiarazioni”: l’ultimo regalo e l’ultimo bacio erano per le sorelle in alcuni post di qualche mese fa, l’ultima persona con cui aveva parlato al telefono la madre, la persona con cui parlava più frequentemente al telefono il padre che “mi chiama ogni 3X2”.7 mesi fa Simona rispondeva, a chi le chiedeva se avesse maggiore fiducia negli amici o nei genitori, “di mia madre”.
Solo 5 mesi fa, alla domanda : “Cosa faresti oggi se non ci fosse un domani?”, rispondeva con semplicità “un sacco di cose”.
Oggi questi semplici scambi di battute con un amico appaiono come un sinistro presagio.
La sua giovane vita è stata spezzata brutalmente insieme a quella di Keisi e Sidny, dalla mano di chi gliel’ha donata e in una chiara mattina di inizio primavera ha deciso di riprendersela.