Merate: musica contemporanea e video arte a Palazzo Prinetti

Lo splendido cortile S. Dionigi di Palazzo Prinetti ospiterà il 20 giugno alle ore 20.45 il sesto concerto della XIV stagione d Merate Musica. In programma una prima assoluta: si tratta di "Lampos", ultima follia creativa nella videoarte del poliedrico artista brianzolo Daniele Lorenzo Fumagalli. È un video, dedicato alla saga di un lampione che dalla sua altezza va alla ricerca della comprensione dell’uomo e di se stesso e dei meccanismi che regolano la nostra società moderna. Le articolate vicende di Lampos saranno accompagnate dalla musica appositamente scritta per questo video dal compositore meratese Luca Vago e suonate dal vivo da un trio (clarinetto, violoncello e pianoforte) formato dai componenti del MDI Ensemble, gruppo ormai affermatosi come uno dei più interessanti nel panorama della musica contemporanea italiana.

La prima parte del concerto prevede l’esecuzione del Trio op. 114 in la minore per clarinetto, violoncello e pianoforte di Johannes Brahms, opera tarda del compositore amburghese. L’evento costituisce un’occasione unica per conoscere la videoarte, forma di espressione artistica ormai consolidatasi a livello mondiale.

Questo il programma dettagliato che avrà luogo nel cortile S. Dionigi di Palazzo Prinetti (in caso di brutto tempo in Villa Confalonieri)

MDI Ensemble

Paolo Casiraghi Clarinetto Giorgio Casati Violoncello Luca Ieracitano Pianoforte Johannes Brahms – Trio in la min. op. 114 per clarinetto, violoncello e pianoforte

A seguire in prima esecuzione assoluta: Lampos video di Daniele Lorenzo Fumagalli, musica di Luca Vago per clarinetto, violoncello e pianoforte

Synopsi : Lampos, genera la luce. Lampos strappa le strade urbane dalle tenebre. Lampos è paradigma della poetica espressione dell’artista che cerca di illudere la malinconia della solitudine fuggendo verso un’esistenza autentica, prima vietata dall’ovvietà delle regole imposte dalla materia e dalle sue convenzioni stereotipate. Dando forma ai suoi sogni, ma anche alle sue ansie e ai suoi incubi e scegliendo di abbandonare la condizione secolare di sottomissione a una forma curva Lampos, cerca un nuovo status ergendosi e volgendo lo sguardo, con metafisica magia verso altre prospettive. ‘La vita è sogno’ scriveva Pedro Calderon de la Barca e per Lampos comincia una nuova dimensione esistenziale. Si trova catapultato in uno spazio spirituale dove le convenzioni sociali non possono più avere ingerenza.

Per visualizzare la locandina dell'evento clicca qui

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