Osnago: il cappello dell’alpino Francesco Carzaniga indossato da Papa Francesco durante il passaggio in piazza San Pietro
Gli Alpini della sezione lecchese, partiti ieri mattina alla volta di Roma, hanno avuto l'occasione di incontrare Papa Jorge Mario Bergoglio e l'alpino osnaghese Francesco Carzaniga ha avuto l'onore di porgere il cappello alpino con la penna nera al Pontefice.
Il Papa, dopo averlo indossato, l'ha restituito al suo proprietario, che proprio in questi minuti sta facendo ritorno nel lecchese insieme ad altri 800 alpini in viaggio con ben sedici pullman. "È stata un'azione estemporanea che sono contento di aver fatto" ci ha detto Francesco, emozionatissimo per questo privilegio che ha fatto diventare il suo cappello una sorta di reliquia "ora il cappello è qui con me e lo custodisco". Sono stati attimi brevi quelli che hanno immortalato il Papa con in testa il copricapo verdone: non è infatti consentito, come ci ha spiegato il presidente della sezione provinciale Alpini di Lecco Marco Magni, conferire ad altri e quindi nemmeno all'autorità ecclesiastica uno dei simboli delle "Penne Nere", senza che prima sia stata rilasciata l'autorizzazione da parte dell'Associazione Nazionale Alpini.
Ieri sera il gruppo lecchese si è riunito per la Santa Messa officiata nella Basilica di San Pietro a Roma. "Sono ancora emozionatissimo" ci ha detto il presidente Magni "sono salito sull'altare e ho portato al Papa il saluto di tutti gli Alpini, chiedendogli di pregare per tutte le loro famiglie, per me e per il mio incarico. Lui mi ha risposto di portare i suoi saluti a tutti loro, e di pregare per lui, perché ne ha tanto bisogno".
La sezione lecchese ha portato in dono al Pontefice un libro e un quadretto che rappresentano i luoghi suggestivi e simbolici della città di Lecco, ricevendo direttamente da Lui la santa benedizione. In queste ore circa 800 alpini partiti da Lecco ieri in mattinata, stanno facendo ritorno alle loro case con questa esperienza nel cuore. Ancor prima del loro rientro, è arrivato il desueto e simpatico scatto che immortala il Papa con il copricapo simbolo, vanto e tradizione indelebile di tutti gli alpini.
Il momento del passaggio del cappello al Pontefice da parte dell'alpino Francesco
Il Papa, dopo averlo indossato, l'ha restituito al suo proprietario, che proprio in questi minuti sta facendo ritorno nel lecchese insieme ad altri 800 alpini in viaggio con ben sedici pullman. "È stata un'azione estemporanea che sono contento di aver fatto" ci ha detto Francesco, emozionatissimo per questo privilegio che ha fatto diventare il suo cappello una sorta di reliquia "ora il cappello è qui con me e lo custodisco". Sono stati attimi brevi quelli che hanno immortalato il Papa con in testa il copricapo verdone: non è infatti consentito, come ci ha spiegato il presidente della sezione provinciale Alpini di Lecco Marco Magni, conferire ad altri e quindi nemmeno all'autorità ecclesiastica uno dei simboli delle "Penne Nere", senza che prima sia stata rilasciata l'autorizzazione da parte dell'Associazione Nazionale Alpini.
Ieri sera il gruppo lecchese si è riunito per la Santa Messa officiata nella Basilica di San Pietro a Roma. "Sono ancora emozionatissimo" ci ha detto il presidente Magni "sono salito sull'altare e ho portato al Papa il saluto di tutti gli Alpini, chiedendogli di pregare per tutte le loro famiglie, per me e per il mio incarico. Lui mi ha risposto di portare i suoi saluti a tutti loro, e di pregare per lui, perché ne ha tanto bisogno".
La tomba di Papa Giovanni XXIII e di Giovanni Paolo II
La sezione lecchese ha portato in dono al Pontefice un libro e un quadretto che rappresentano i luoghi suggestivi e simbolici della città di Lecco, ricevendo direttamente da Lui la santa benedizione. In queste ore circa 800 alpini partiti da Lecco ieri in mattinata, stanno facendo ritorno alle loro case con questa esperienza nel cuore. Ancor prima del loro rientro, è arrivato il desueto e simpatico scatto che immortala il Papa con il copricapo simbolo, vanto e tradizione indelebile di tutti gli alpini.
S.T.