Merate: idea, informazioni, fondi. 3 parole per dire che ''Il lavoro non si cerca, si crea''

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"Start up, si può fare", ovvero tre storie di under 30, ex studenti del Politecnico di Milano, per raccontare che, anche nell'Italia della crisi, "si può diventare imprenditori e fare impresa". A presentarli giovedì sera nell'aula magna del liceo Agnesi e del Viganò, sono stati "La Semina" e "Cambiamenti", associazioni che in questi anni stanno cercando di approfondire il dibattito su scienza, cultura, e sul futuro di chi, in particolare i giovani, vuole impegnare i propri talenti per costruire un Paese migliore. Relatori, Sergio Campo Dall'Orto, professore di imprenditoria e design  al Politecnico milanese, Gianluca Savalli, Marco Moschini, Maurizio Zivelonghi, Paolo Ferrari.


"Quello che vogliamo fare - ha esordito Campo Dall'Orto - è diffondere la cultura imprenditoriale. Ci sono potenzialità che devono potersi esprimere anche in Italia. Accanto a noi ci sono giovani imprenditori, già studenti in anni recenti del Politecnico".
Tre le parole  con le quali il docente ha sintetizzato il percorso di chi vuole provare a realizzare un sogno: idea, informazioni, fondi. Raccontando poi esempi significativi di giovani imprenditori partiti dal nulla,. Dal più famoso, Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook,  a Giuseppe Saponaro, 28 anni, che ha venduto il suo lettore di badge per 5 milioni di euro. "Marco Rizzuto - ha  spiegato Campo Dall'Orto - ci aveva lasciato la sua stampante in 3D alla Bovisa, nuova sede del Politecnico dove nel 1999 avevamo costruito l'acceleratore di progetti. Avevamo deciso di sostenere il prodotto, ma  pensavano di venderne 500 pezzi e rientrare con le spese. In due mesi, attraverso internet, i ricavi sono arrivati 588.000 euro. In Italia ne hanno richieste tre". Moretti Polegato, fondatore di Geox, o la storia di Fublers, calcetto virtuale che raggiunto 20mila giocatori in tutto il mondo, le altre storie citate. "Il lavoro non si cerca, si crea" - ha concluso il docente - da un'idea si può creare un lavoro, fare impresa, costruirsi il futuro".

Al centro Campo Dall'Orto con Pierangelo Marucco

Il primo a raccontare la propria storia è stato Gianluca Savalli, fondatore di Ginkgo, che ha creato un ombrello in polipropilene, ovvero plastica riciclabile. "Sono bolognese, ma vivevo a Milano. A cena in una sera piovosa, era arrivata anche Jessica, ragazza di Federico Venturi, mio grande amico. Entrando aveva gettato l'ombrello a pezzi imprecando "Questi oggetti si rompono sempre, dovrebbero essere di gomma o plastica". Per due ore ne avevamo discusso. Ci siamo appassionati. E' nata l'idea e  abbiamoraccolto informazioni. Sapevamo che in un anno si rompono un miliardo di ombrelli. In plastica, legno, ferro, stoffa sono difficili da riciclare. Col ferro che si getta in un anno, ricostruiremmo 25 volte la Torre Eiffel. Per la realizzazione siamo stati costretti a trasferirci in Cina. In questi giorni stiamo spedendo i primi 3500 pezzi; ne seguiranno altri 2900".
Marco Moschini e Maurizio Zivelonghi hanno raccontato "9minutes", una app applicabile a smartphone e android, con la quale dai negozi in cui si sta acquistando qualcosa, si può mandare la foto a un amica o ad altri al quale si può chiedere un consiglio. La risposta deve arrivare entro 9 minuti. Prima di cominciare il racconto, Moschini ha proposto le foto di quattro garage. "Qui sono nati la Walt Disney, la Hewlett Packard, Apple Google" diceva la didascalia. Messaggio chiaro: le idee possono nascere ovunque, ma bisogna crederci.
Paolo Ferrari interior designer, ha presentato le sue borse realizzate con materiali di recupero, come le cinture di sicurezza delle auto. "L'azienda  si chiama 959 Eco Design. Il  numero è quello di una circolare che regola quel prodotto. Mi rivolgo a una fascia medio- alta, una sorta di ethical fashion. Adesso soprattutto al mercato del Nord-Europa con risultati soddisfacenti. Ho già ricevuto un'offerta di acquisto da una grande azienda. L'ho rifiutata. Mi sento artigiano".


"Se c'è passione, le idee nascono e si realizzano" ha detto Campo Dall'Orto aprendo il dibattito. "Questo incontro chiude con nostra grande soddisfazione  - ha sottolineato Pierangelo Marucco, fondatore de "La Semina" -  gli interventi che avevamo promosso per approfondire la vita di Adriano Olivetti, un imprenditore illuminato che aveva aperto una strada. Ora sappiamo che qualcuno, anche nel nostro Politecnico, ha deciso di ripercorrerla. Con la passione e la forza dei saperi".
S. P.

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