Verderio Inf: ''Figli'' brano di Toto Cutugno per l’ultimo saluto a Thomas Colnaghi. L’abbraccio della comunità intera al 37enne

Sono rimasti stretti, abbracciati l'uno all'altra facendosi forza, sorreggendosi a vicenda quasi a portare insieme quel fardello insopportabile, con lo sguardo basso, fissando la bara in legno chiara, ricoperta e circondata da fiori bianchi e colorati, che custodirà per sempre le spoglie del loro Thomas. Mamma Eleonora e papà Vincenzo hanno affrontato oggi il giorno più pesante, quello dell'addio, quello che ha messo fine alla speranza di ritrovarlo vivo, dopo la sua scomparsa  da casa e il suo vagare per i boschi di Ponte Chiasso. La chiesa di Verderio Inferiore, paese di residenza della famiglia, ha faticato a contenere le centinaia di persone tra amici, parenti, conoscenti, concittadini che a quel ragazzo discreto e riservato, ma determinato e capace hanno voluto dire un'ultima preghiera. La funzione è stata celebrata dal parroco Don Stefano Landonio, da Don Pierangelo, da Don Carlo (prete di Ponte Chiasso che per ultimo lo ha accostato), e da Don Dionigi di Arlate, paese di residenza del giovane. E' stato proprio quest'ultimo a tenere l'omelia, rivolgendo parole di consolazione alla famiglia. "Cari genitori, non lasciatevi vincere dai sensi di colpa. Ci sono spazi della nostra mente che solo Dio sa e può sondare. Così è stato per Thomas. Il 6 dicembre era venuto da me e mi aveva chiesto di celebrare una Messa per i suoi genitori. Mi aveva ribadito per ben due volte che non erano morti, che erano vivi e che per lui questo era un modo per sentirli vicini". Una fede che Thomas aveva espresso tante volte e in più modi, quella stessa fede che forse lo scorso 15 gennaio lo aveva spinto a intraprendere una sorta di pellegrinaggio in solitaria fino alla scala del Paradiso, nel parco Spina verde di Como, dove poi è stato ritrovato privo di vita.

Una ricerca dell'assoluto e del contatto con Dio che è stata ricordata anche alla fine della Messa, da un amico. "Eri solito affidare i tuoi pensieri e le motivazioni che guidavano i tuoi passi alle pagine del tuo diario. Oggi siamo noi che scriviamo l'ultima pagina del tuo diario per ricordarti a tutti e per ricordarti quanto ti volessimo bene. Thomas era una persona e, come tale unica, ma era anche speciale. Sempre, sin da ragazzo, in lui erano presenti una forza vitale e un desiderio di indipendenza che lo hanno sostenuto nel conseguire con determinazione gli obiettivi che di volta in volta si prefiggeva, dalla laurea, ai successi sportivi, al lavoro. Tutto sempre accompagnato dalla disponibilità, da quello spirito di solidarietà che ti fa sentire gli altri come il tuo prossimo. Sì, il prossimo, perché Thomas è stato sostenuto da una fede profonda nel messaggio cristiano. Alla preghiera e alla meditazione affidava, non solo la sua vita, ma anche la sua famiglia per la quale desiderava la salvezza cristiana. Thomas andava oltre il quotidiano e, proprio la sua ricerca dell'assoluto, lo ha portato a intraprendere, in solitudine, un cammino impervio e difficile, per noi non sempre comprensibile e condivisibile; ma era la sua scelta e spesso le scelte estreme non trovano spiegazione razionale. Nel suo ultimo cammino, da pellegrino, Thomas ha perso la vita, ma certamente ha trovato la salvezza celeste in cui tanto confidava. A noi, che gli vogliamo bene, resta la certezza che in questo suo viaggio non sia mai stato solo, ma sempre in compagnia dei suoi cari e dei suoi amici, per i quali pregava. Ora  Thomas vive più che mai sotto il manto celeste di Maria alla quale ha affidato la sua vita e siamo certi che dalla "scala del Paradiso" continuerà a pregare per noi e a proteggerci.

O Signore Gesù, tu ci hai creati per Te e il nostro cuore non trova pace fino a quando non avremo riposo in Te. Thomas il tuo cuore non ha voluto aspettare; hai cercato questa pace fino allo sfinimento e il Signore ti ha preso con sé lasciandoci un grande dolore e tante domande senza una risposta. Tu però Thomas ci hai lasciato un'eredità preziosa: cercare Dio, e solo in Lui il senso ed il fine della nostra esistenza. Disarmati da questa sofferenza vogliamo trovare la forza di dirti che percorreremo le vie del Signore fino al giorno in cui ci riabbracceremo in Paradiso".

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Al termine della funzione, prima della benedizione della salma, gli amici hanno voluto che risuonassero le parole della canzone "Figli", celebre brano di Toto Cutugno, particolarmente cara a Thomas.



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S.V.
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