Paderno: successo l’incontro con Pro Loco e Croce Bianca

Un bambino che non respira più o ha perso i sensi, che ha la febbre o le convulsioni, oppure più semplicemente che si fa male. Situazioni, più o meno gravi, che possono capitare a qualunque genitore, parente o insegnante, di fronte alle quali non sempre si sa come agire nel modo migliore. Nel pomeriggio di sabato 25 gennaio a Paderno d'Adda Pro Loco e Croce Bianca hanno promosso un incontro formativo sulla disostruzione e le emergenze in età pediatrica, per spiegare cosa fare in determinate situazioni.


L'infermiera Mara Mozzanica, presente con l'istruttore regionale Stefano Sironi, ha parlato ad un numeroso pubblico giunto a Cascina Maria per seguire una "lezione" teorica ricca di contenuti e utili consigli, cui seguirà una lezione pratica. In ogni tipo di emergenza, come ha spiegato Mara - che è volontaria Croce Bianca - "l'importante è non perdere la calma, allertare il 112 (numero unico per ogni emergenza) dando indicazioni precise su dove ci si trova e i sintomi che presenta il bambino, e se possibile organizzarsi in modo che qualcuno si faccia vedere dall'ambulanza in arrivo".
Già, ma quando è necessario chiamare i soccorsi e quando invece non bisogna allarmarsi?
"La condizione del bambino, ed è così anche nell'adulto, si vede dai parametri vitali: coscienza, respiro, polso. I primi due sono facilmente valutabili da chiunque. Il bambino è cosciente se è sveglio, apre gli occhi, parla o comunque interagisce con noi. Se questo non accade, bisogna immediatamente chiamare il 112, è un codice rosso" ha spiegato Mara. "Intanto che si aspettano i soccorsi si può distendere il bambino su un piano rigido, con un telo sotto le spalle o estendendo leggermente il capo verso l'alto, in modo da garantire che le vie aeree siano libere. Possiamo poi controllare il respiro, appoggiando il nostro orecchio alla sua bocca e guardando il torace. Sentiremo il fiato e il rumore, e vedremo il torace alzarsi e abbassarsi".

 


Molto spesso basta una semplice febbre ad allarmare i genitori, ma essa è un meccanismo di difesa dell'organismo contro le infezioni e, se non è alta e non si verificano altri sintomi fastidiosi per il bambino, si può evitare di somministrare farmaci. "Se invece il respiro è difficile o vi sono altri sintomi, si alza fino a superare i 39 o i 40 °C, dura più giorni o compare all'improvviso molto alta, è opportuno utilizzare farmaci antipiretici e fare bere il bambino, senza coprirlo troppo ed evitando di fare spugnature gelate o mettere la sua pelle a contatto diretto con il ghiaccio". Associate alla febbre in alcuni bambini possono comparire le convulsioni, che nei casi più gravi si manifestano con la perdita momentanea dei sensi e un irrigidimento di tutta la muscolatura, che si muove "a scatti". "La cosa migliore è non cercare di contenere il bambino o di tenerlo, ma piuttosto creare un ambiente sicuro intorno a lui in modo che non si faccia male" ha spiegato Mara. "Le convulsioni possono essere legate alla febbre, e sparire con l'età senza lasciare alcuna conseguenza, o essere causate da situazioni più serie come difetti congeniti o epilessia".


Tante le nozioni che grazie all'incontro sono state spiegate ai numerosi presenti. Intento della Pro Loco è ora quello di promuovere una giornata dedicata alla disostruzione pediatrica in collaborazione con la Croce Bianca, nella quale ci si possa mettere alla prova in modo "pratico" su appositi manichini.

Per ulteriori informazioni:
http://www.prolocopadernodadda.it/
info@prolocopadernodadda.it

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