Paderno: l'esperienza in Madagascar della Manina Consiglio, la 'prof', volontaria laica

na donna straordinaria, che ha scoperto il Madagascar, e da sedici anni è impegnata nell’aiuto ai bambini e alle popolazioni di Nosy Be, una delle isole del grande Paese africano. E’ Manina Consiglio, professoressa di filosofia, ora in pensione, che da anni vive nei villaggi malgasci, dove ha costruito scuole e ambulatori. Per realizzare tutto questo, e molto altro, ha creato una onlus “I bambini di Manina Consiglio del Madagascar”. Invitata da Gabriella Pangallo e Giancarlo D’Adda, due volontari padernesi di adozione, dalle Pro Loco di Paderno d’Adda, Robbiate Verderio e Merate, col patrocinio del Comune, venerdì sera, a Cascina Maria di Paderno d’Adda, Manina ha raccontato la sua esperienza. Da laica come ha sottolineato. "Quando faccio qualcosa per i bambini e chi vive nei villaggi malgasci di Nosy Be – ha esordito dopo aver presentato un video dei primi sedici anni sull’isola - non ho un progetto. Guardo ai bisogni. Da lì parto e cerco di costruire quanto può servire per migliorare la loro vita".

A Nosy Be, Manina Consiglio ha costruito scuole per 12mila bambini, ambulatori, allargato il carcere, scavato pozzi per dare acqua. Ieri sera a accanto a lei c’erano Gabriella Pangallo e Giancarlo d'Adda. L’avevano conosciuta durante una vacanza di turismo solidale e ora sostengono il suo generoso lavoro. In sala civica, tra i molti che volevano ascoltare l’esperienza di questa donna straordinaria, anche i volontari, brianzoli e milanesi, che dopo averla incontrata, dedicano molto del loro tempo a darle una mano.
E' il 1997. Manina Consiglio, professoressa di filosofia, lascia la cattedra per la pensione. Decide di visitare l'Africa. In Madagascar, si ferma anche a Nosy Be. Nell'isola malgascia la vita è faticosa. Migliaia di bambini non possono permettersi di frequentare la scuola, perchè anche in quella pubblica si paga l’iscrizione. Tra i piccoli ci sono malattie e decessi perchè, spesso, i bambini, non riescono ad assumere, con regolarità, le medicine che consentirebbero loro di guarire dalla malaria e dalle malattie intestinali.

La professoressa italiana, comincia ad aiutarne qualcuno, versando il contributo economico che consentirà  ai piccoli di frequentare la scuola. Le voci su quello che sta facendo si allargano, e i bambini che le chiedono aiuto diventano sempre più numerosi. Manina decide di fermarsi. Quando torna in Italia, raccoglie fondi, anche tra gli ex allievi che, spesso la raggiungono in Africa. Le scuole crescono. Tra  materne, primarie e secondarie sono ora 200, con 250 insegnanti e personale che vi lavora. Crescono anche gli ambulatori. Per il suo impegno,nel 2004 il Governo malgascio la nomina Cavaliere. Nel 2008 il presidente Giorgio Napolitano le conferisce il titolo di “Ufficiale della Repubblica italiana per Meriti". Nel 2011 è ancora il Governo del Paese africano a nominarla "Officier de la Repubblique del Madagascar".

Ad incontrarla nell'autunno 2013 sono anche Gabriella Pangallo e Giancarlo d'Adda, residenti a Paderno d'Adda. Dopo averla sostenuta a Nosy Be, i due brianzoli decidono che questa esperienza ha bisogno di farsi conoscere anche sul territorio. Ed è quello che è accaduto venerdì sera, quando Manina Consiglio, ha presentato in un video la sua esperienza.

“E Il Madagascar è un Paese meraviglioso – ha detto Manina – io cerco solo di organizzare quello che serve per migliorare la vita. Abbiamo costruito scuole, ambulatori, allargato il carcere, scavato pozzi per l’acqua. Viviamo come i malgasci, con i malgasci. Forse a qualcuno questo dà fastidio. Qualche mese fa ci hanno incendiato la casa. Quando siamo tornati in Madagascar, la popolazione di Nosy Be, poverissima, aveva fatto una colletta per aiutarci. Ad aspettarci sulla strada, c’erano tutti i bambini. Io non chiedo altro. Quello che loro mi danno, mi basta e mi rende felice”. Commossa, Gabriella Pangallo, ha raccontato la sua esperienza, leggendo poi la lettera che, con la mail, Manina manda ogni mese ai volontari per informarli di quanto è stato realizzato.  “E’ una donna straordinaria, che riesce a fare cose straordinarie per chi vive in quel bellissimo Paese – ha sottolineato invece Giancarlo D’Adda – faremo il possibile per non farle mancare il nostro aiuto”.
Sergio Perego
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